Dopo un mese e mezzo di lavori il San Filippo sta cambiando radicalmente volto. In città, per visitare la foresteria e visionare l’avanzamento degli interventi, si è recato anche Carmelo Costa della “Musica da bere”, che organizza insieme a “Live Nation” e “Trident” i concerti di Vasco Rossi e Jovanotti. “L’impegno è davvero gravoso ma siamo soddisfatti per i traguardi già raggiunti. Per ciò che concerne l’8 luglio e quindi la serata evento del “Blasco” abbiamo già venduto 36.000 biglietti e sfrutteremo le settimane residue per raggiungere il “sold out”. Già esaurite la Tribuna B ed il Prato Gold, disponibili un centinaio di tagliandi per Prato e Tribuna A numerata, duemila in Tribuna C, un migliaio nel settore ospiti.
“Per il concerto del 18 luglio di Lorenzo Cherubini abbiamo raggiunto invece quota 20.000 tagliandi, un risultato in linea con le aspettative. Ovviamente abbiamo ancora disponibilità di posti in tutti i settori. Non ho un dato preciso ma posso dirvi peraltro che Messina sta rispondendo un po’ meglio rispetto ai precedenti concerti (nonostante secondo le prime stime circa quattro quinti dei tagliandi siano stati acquistati comunque da forestieri, ndc)”.
Il principale nodo da sciogliere restava quello dell’agibilità, con la capienza del San Filippo ormai limitata da anni a quota 6.900. Ci si avvicina al traguardo finale a grandi falcate: “Abbiamo già avuto quattro riunioni della Commissione provinciale di vigilanza, che ha avanzato delle prescrizioni relative ai settori che erano chiusi ormai da tempo. Presenteremo a breve le attestazioni degli ingegneri, che documenteranno l’effettuazione degli interventi e le successive verifiche”.
Ad occuparsi dei lavori sono stati il Dipartimento Manutenzioni del Comune e ditte di fiducia degli organizzatori, che si sono avvalse di maestranze locali: “A Messina abbiamo reperito due gru ed i carrelli da 40 metri, forniti da una ditta della provincia. Con orgoglio posso dirvi che dai primi di maggio ad oggi ha lavorato soltanto il territorio, anche per oggettivi motivi legati al contenimento dei costi ed all’abbattimento delle trasferte. Il 100% degli interventi sono stati effettuati da messinesi, mentre per ciò che concerne gli spettacoli ci appoggeremo in parte, per una percentuale del 20%, ad addetti di fuori città”.
Definita, non senza grattacapi, anche la questione parcheggi: “Sfrutteremo tutte le aree ad eccezione di quella blu a due piani, che è stato danneggiata dai vandali, dal momento che mancano alcune strutture in ferro. Avevamo già avviato la vendita dei tagliandi e quindi chi è in possesso di quel biglietto potrà parcheggiare all’interno della recinzione del PalaRescifina. È ovvio che questo ci ha creato non pochi problemi di natura logistica, dal momento che saremo costretti a spostare altrove gli automezzi pesanti che trasportano le attrezzature necessarie per allestire il palco. Nel caso di Vasco Rossi è previsto l’arrivo di ben 65 autotreni, mentre la produzione di Jovanotti si muove a bordo di 40 mezzi”.