La coda dei playout per andare a caccia di una salvezza da conquistare a tutti i costi. Il difensore del Messina, Mirko Stefani, non fa mistero che avrebbe di gran lunga preferito un altro tipo di epilogo della regular season: “Sarebbe stato meglio evitare i playout, ma ora arriviamo bene a questi appuntamenti. Siamo nelle condizioni ottimali per giocarli nel modo giusto, pensando di poter finalmente chiudere in bellezza una stagione travagliata. In questa settimana di pausa ne abbiamo approfittato per fare un buon lavoro atletico e recuperare le energie”.
Altobello-Stefani-Pepe–Benvenga: il quartetto difensivo base è stato finalmente trovato e sono innegabili i progressi alla voce gol subìti sotto la gestione Di Costanzo. “Il fatto di giocare con gli stessi uomini ci ha sicuramente giovato. Precedentemente, però, ciò non era stato reso possibile per una questione di infortuni e squalifiche che non ci avevano consentito una certa continuità sotto questo profilo. Occorre anche sottolineare che la fase difensiva va meglio perché adesso a sacrificarsi è tutta la squadra e ciò permette ai difensori di rendere meglio”.
La scelta di Stefani e Pepe come coppia centrale ha portato al dirottamento di Altobello sulla corsia destra, mentre Benvenga agisce sulla fascia sinistra dopo aver giocato la prima parte di stagione sull’out opposto. “Alex è comunque abituato a giocare sugli esterni. Errico ha tante qualità e può ricoprire tutti i ruoli, non è una sorpresa. Forse potrebbe dare il meglio di sé in zona centrale, ma è un elemento davvero forte”.
Per l’ex di Reggiana e Cremonese tre centri all’attivo in questo campionato, tutti dal dischetto. “Speriamo che ci diano dei rigori in questi playout. Chi li batte non è una priorità, l’importante è buttarla dentro”.
Il difensore scuola Milan è stato impegnato altre volte in carriera nell’appendice post-campionato, ma non in gare con in palio la salvezza. “Ho giocato varie volte i playoff e ritengo che l’avvicinamento alle partite che ci attendono sarà piuttosto diverso. I playoff rappresentano un qualcosa in più e perderli comporta del rammarico, ma allo stesso tempo vuol comunque dire aver disputato una buona stagione. Invece uscire sconfitti nei playout significa aver fatto una frittata”.
Con il Savoia all’orizzonte – ricorso della Reggina permettendo – per Stefani e compagni si avvicina il momento della verità. “Partiamo con il vantaggio del ritorno in casa e dei due risultati a disposizione che ci siamo guadagnati nell’arco della stagione. Se siamo arrivati quintultimi ed affronteremo la penultima significa che abbiamo qualcosa in più degli avversari, ma ciò andrà dimostrato in queste due sfide, a partire da quella d’andata che sarà determinante. Dovremo essere propositivi e cercare di fare risultato in trasferta, senza speculare. Il ricorso della Reggina? La situazione è antipatica, ormai sono dieci giorni che sappiamo di questa eventualità, ma una soluzione piuttosto che un’altra non dovrà essere una scusante. Dobbiamo essere pronti a giocare sabato, indipendentemente dall’avversario”.