Per essere la prima stagione in assoluto in serie C Nazionale si può dire che l’Fp Sport Messina abbia centrato l’obiettivo. Un piazzamento finale che magari non resterà negli annali del sodalizio ma che ha dimostrato come la formazione bianconera abbia tutti i margini di crescita per poter recitare un ruolo significativo nella quinta serie nazionale. Ad un team giovanissimo che basa sulla linea verde il proprio credo e le scelte gestionali non mancano addirittura i rammarici perché la stagione poteva regalare gioie supplementari. Il giocatore più rappresentativo e socio dirigenziale Claudio Cavalieri analizza il cammino avviato e guarda sempre avanti, stimolati anche dai recenti successi del settore giovanile (Fp vicecampione regionale nella categoria under 17).
“E’ un percorso avviato due anni fa con la presenza imprescindibile di Francesco Paladina che punta sempre a nuovi scenari, questo era il primo anno in C e si è trattato di un bel sogno che si è avverato. Abbiamo disputato una buona stagione pur dovendoci salvare con diverse assenze, su tutti quelle di Campi, Sabarese, secondo miglior rimbalzista del torneo e Mirenda, che hanno saltato metà stagione. I ragazzi hanno minore esperienza ma sono migliorati tanto e si sono battuti con coraggio, dimostrando di poter difendersi in questa categoria per loro del tutto nuova. Bravi Bellomo, Buono, Squillaci, Salvatico, Ponzù che hanno giocato tanto, certo non guardiamo la classifica finale, l’obiettivo è vivere intensamente la stagione e strutturarci ancora meglio per il futuro. Non possiamo contare su budget che tutte le altre squadre hanno a disposizione, i dirigenti investono di tasca propria e con due innesti comunque avremmo disputato ben altro campionato ma quello non era il nostro obiettivo, volevamo salvarci facendo crescere i nostri giovani”.
L’ex top player di Montegranaro, Patti, Cento, Casalpusterlengo, Napoli, Salerno, Messina, Viola Reggio Calabria e Vis Reggio Calabria è stato la prima bocca di fuoco della squadra con oltre 18 punti per gara (quinto realizzatore). Non manca esperienza e una mentalità vincente a chi crede che anche a Messina si possa costruire qualcosa d’importante.
“Non esulto di certo per una striminzita salvezza ma questo era l’obiettivo, sono contento per i ragazzi che crescono a vista d’occhio. E’ un processo di crescita che non finisce qui. Abbiamo fatto bene rispetto a molte altre squadre che hanno speso di più, per il futuro cercheremo di consolidarci con nuovi innesti dirigenziali dopo esserci fatti conoscere. Guardo anche ad uno staff tecnico sempre più coinvolto con la squadra, non rinnegheremo però il nostro credo, quello di fare piccoli passi ma strutturarci e non pentirci delle scelte fatte. Credo sia inutile ricorrere allo straniero se hai in casa dei giovani che meritano fiducia e portano con orgoglio il nome della loro città”.
Tante riforme in programma per la serie C, categoria che Cavalla “conosce” molto bene ma che non approva totalmente in ottica futura.
“Ribadisco io eliminerei lo straniero che spesso è preceduto da tante aspettative ma poi in realtà toglie spazio ai nostri ragazzi, diamo fiducia ed incrementiamo invece il lavoro sul settore giovanile, è quella la strada da percorrere. Ben vengano invece anche giovani di altre Regioni che portano nuove mentalità. Noi continueremo a far debuttare cestisti in erba, ci crediamo”.
Oltre al campo, da tre stagioni Cavalieri ha anche abbracciato la sfida in panchina. Ad un istruttore che vuole affermarsi il giudizio sui progressi del network peloritano.
“Stiamo crescendo col lavoro, non ci sentiamo arrivati né vogliamo allentare la presa. Trasmetto la mia passione ai più piccoli, mi riesce bene e cerco di imparare da tutti. A Messina sono convinto che tutte le società debbano unirsi e portare avanti un progetto comune. Abbiamo pregi e difetti ma stiamo cercando di fare bene per la città. Sono il primo a dover e voler migliorare per il bene dei ragazzi. Questi traguardi potranno essere bissati e migliorati solo con la consapevolezza di crescere e che il futuro è dei più piccoli. Non crediamo di essere bravi in tutto ma ci piace metterci alla prova in vista delle prossime stagioni che vedranno ancora protagonista l’Fp Sport”.