Chiusa la regular season al quintultimo posto all’orizzonte per il Messina c’è il doppio appuntamento che vale una intera stagione. Contro il Savoia alla squadra di Di Costanzo basterebbero due pareggi o comunque siglare lo stesso numero di gol degli avversari nei 180 minuti per assicurarsi la permanenza in Lega Pro. Andata al “Giraud” prevista per il 23 maggio alle 17, ritorno al “San Filippo” il 30 alle ore 15.
“Ci arriviamo bene – afferma il centrocampista Marco Bortoli – perché nelle ultime partite abbiamo trovato una compattezza ed uno spirito di squadra che prima mancavano. E poi giungiamo a queste sfide nella migliore posizione possibile della griglia playout. Il Savoia? Non ho visto una formazione rassegnata, anzi pensando anche al Parma certe situazioni per assurdo possono dare una spinta in più per cercare di far bene. Sarà un Savoia diverso rispetto a quello di sabato scorso, perché in due gare ci si giocherà la salvezza”.
Il punto interrogativo è dato dal ricorso della Reggina contro la penalizzazione presso il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Udienza fissata per il 20 maggio, a soli tre giorni dai playout. Gli amaranto sperano di evitare la Serie D diretta e di agganciare in extremis gli spareggi per arrivare al derby dello Stretto. “Questa situazione è un po’ assurda, tutto doveva essere già deciso, invece aspettiamo mercoledì prossimo per conoscere la sentenza. Dovessimo giocare con Savoia o Reggina sarebbe comunque la stessa cosa. E’ importante pensare a noi stessi”.
Bortoli spiega poi l’inversione di rotta del Messina nella parte finale del torneo. “Con Di Costanzo c’è stato un cambiamento a livello mentale in quanto non prendendo gol, collezionando dei risultati positivi e trovando sicurezza la squadra ha acquisito fiducia. Precedentemente, invece, non c’era grande solidità. Era importante inoltre recuperare tutti, pensando ai vari infortunati. La stagione è lunga e con i playout prevede anche due gare in più. Dispiace perché con l’organico che abbiamo potevamo essere già salvi, però abbiamo almeno raggiunto l’obiettivo del quintultimo posto dopo aver perso tante occasioni per centrare la permanenza diretta”.
Per il centrocampista scuola Milan 15 presenze ed un gol, pesantissimo, nel derby con la Reggina. “Mi reputo soddisfatto per il numero di partite che ho disputato. Ogni giocatore vorrebbe sempre essere impiegato, ma l’allenatore fa le proprie scelte ed è giusto rispettarle. So che devo dare il massimo quando vengo chiamato in causa”.