I sette risultati utili conquistati con Nello Di Costanzo in panchina, prima dell’indolore ko di Torre Annunziata, hanno rianimato un Messina che soltanto un paio di mesi fa sembrava destinato ad una retrocessione e ad un mesto ritorno nell’inferno della serie D. L’inversione di marcia ha allontanato lo spettro di un declassamento diretto e regalato il vantaggio rappresentato dal quintultimo posto. I giallorossi adesso avranno due risultati su tre a disposizione nei famigerati spareggi e soprattutto la possibilità di misurarsi con un Savoia in grave crisi societaria, destinato comunque vada a finire sul campo ad una possibile scomparsa.
Il presidente del Messina Pietro Lo Monaco, contattato telefonicamente, non ha però molta voglia di concedersi ai cronisti in una fase così delicata, in cui è emerso anche uno scarso feeling con la piazza, che ha iniziato a contestarlo per una stagione decisamente al di sotto delle aspettative iniziali: “Posso dire soltanto che la squadra farà di tutto per salvare il salvabile e mantenere la categoria. Era il nostro obiettivo e con Di Costanzo in panchina ci siamo avvicinati sensibilmente al traguardo”.
Sul fronte societario si preferisce dunque non replicare rispetto a quanto riportato nelle ultime ore da alcune testate nazionali, che raccontano dell’interessamento di alcuni imprenditori del Nord Italia al titolo di Lega Pro, che dovrà ovviamente essere mantenuto sul campo nel corso dei play-out e che di fatto è stato messo sul mercato dallo stesso patron giallorosso: “Ho detto già tre mesi fa quello che dovevo dire ed a mio avviso sarebbe superfluo aggiungere altro. Stiamo continuando a gestire il club con l’obiettivo di confermarci in una categoria che Messina aveva riconquistato dopo cinque anni di attesa. Ma il nostro intendimento sul futuro non cambia di certo. Cordate interessate al Messina? Mi sembrano davvero delle stupidaggini, perché io non so proprio nulla in proposito”.