A sostituire in panchina Stefano Sanderra c’era il vice Massimo D’Urso. Il Catanzaro si accinge a chiudere il torneo senza patemi e quello centrato con il Messina è un pari che lo lascia soddisfatto. “Ogni partita ha la sua storia e la sua chiave di lettura. Loro avevano esigenza di punti per risalire la classifica e hanno lottato con rabbia e cattiveria. Sono stati attenti e nel finale ovviamente hanno cercato di concretizzare, ma il pareggio è il risultato più giusto. Noi, pur avendo ventidue elementi in rosa, dovevamo fare i conti con diverse assenze importanti. Nonostante infortunati e squalificati gli altri hanno però avuto modo di mettersi in mostra, non facendo pesare le varie defezioni. E’ stata da parte nostra una gara razionale ed equilibrata e chi ha giocato si è sacrificato tanto”.
D’Urso ha quindi analizzato tatticamente il match. “Il Messina giocava su due linee, noi abbiamo avuto un discreto palleggio ed in una seconda fase ho pensato di rivedere l’assetto tattico, schierando la squadra con una punta e due trequarti come Ilari e Mancuso, lavorando in fase di non possesso sui due mediani avversari per bloccare i rifornimenti a Orlando. Con l’ingresso di Corona sono aumentati i lanci lunghi e abbiamo dovuto aumentare anche i centimetri. La partita è finita sullo 0-0 e per noi va bene così”.
Da portafortuna dei calabresi ha infine chiosato: “Mi fa piacere essere rimasto imbattuto in questo periodo ed era accaduto anche in passato sotto la gestione Cozza. Ringrazio i ragazzi per l’impegno e la determinazione, perchè da uomini di campo raccogliamo sempre relativamente alle loro prestazioni. Io sono pronto a tornare a fare il mio lavoro da secondo. A fine stagione la società chiamerà uno per uno e deciderà quale sarà il futuro”.