Se Giorgio Corona sarà domenica il grande ex tra le file del Messina, Mimmo Giampà, con il Catanzaro, si troverà a sfidare il suo passato. Il centrocampista di Girifalco, che in riva allo Stretto contribuì a scrivere pagine indimenticabili, aveva già affrontato all’andata i giallorossi da avversario, ma con la maglia della Vigor Lamezia. Se la squadra di Di Costanzo dovrà andare disperatamente a caccia di punti, i calabresi si presenteranno al match forti di una classifica invidiabile. L’ottavo posto non accontenta però gli uomini di Sanderra. “Siamo obbligati a far bene da qui al termine e daremo sempre il massimo. La maggior parte di noi giocatori è a scadenza e bisogna cercare di mettersi in mostra per puntare a restare a Catanzaro oppure per trovarsi un’altra squadra” avverte infatti Giampà, intervenuto nella conferenza stampa ripresa da Catanzaroinforma. “Abbiamo compiuto un’impresa con il Lecce e meritavamo di più contro la Salernitana. Alla fine gli episodi favorevoli e sfavorevoli si compensano ed i punti che abbiamo in classifica sono comunque quelli che meritiamo. Non bisogna mai accontentarsi, ma era difficile entrare in zona playoff visto come stanno viaggiando le altre squadre. Dispiace aver perso con Aversa e Savoia soprattutto per l’aspetto caratteriale. Dobbiamo crescere, ci sono tanti giovani ed abbiamo evidentemente delle pecche”.
Vedere il Messina quartultimo in graduatoria lo sorprende. “Con l’organico che ha pensavo potesse lottare tranquillamente per la salvezza, essendo però ben al di sopra della zona playout, invece adesso si ritrova invischiato. Ha dei giocatori importanti in rosa, anche giovani, ma evidentemente è un’annata così e dovranno lottare fino alla fine per centrare la permanenza. Il Messina – ricorda Giampà – ha rappresentato l’apice della mia carriera, tra la vittoria del campionato di B ed il settimo posto conquistato in A. Nonostante il brutto infortunio occorsomi con il Lecce è stato il massimo, anche perchè ho avuto la fortuna di segnare contro la Roma e poi a San Siro col Milan”.
Ritornando alla gara di domenica tra le “aquile” mancheranno per squalifica Razzitti e Giandonato e per infortunio un altro ex, Bernardo. “Chi gioca dovrà dare il massimo perchè in queste cinque partite dovremo metterci tutti in vetrina. Bernardo e Razzitti sono due giocatori con caratteristiche che altri non hanno. Quando siamo in difficoltà proteggono palla e fanno salire la squadra. Nell’organico non c’è nessuno che fa questo tipo di lavoro, dunque occorrerà giocare palla a terra e trovare delle altre soluzioni per cercare di fare gol, mancando due elementi in grado di colpire di testa sui cross dal fondo”.
A 38 anni Giampà confida di vestire per un’altra stagione la maglia del Catanzaro, con cui ha collezionato 14 presenze ed un gol nell’attuale torneo di Lega Pro, dopo essersi trasferito nel mercato di gennaio. “Cerco sempre di fare del mio meglio. In precedenza ho avuto dei problemi fisici, ma a Barletta non ho giocato per scelta tecnica. Decide sempre l’allenatore chi schierare e se non sono negli undici titolari devo impegnarmi per cercare di giocare, poichè nessuno è contento quando non scende in campo. In un torneo così lungo saltare cinque partite, però, non è nulla di importante. Non sono le presenze ma le prestazioni che contano. Sento di poter dare ancora una mano al Catanzaro se la società lo riterrà opportuno. Sicuramente sarà questa la mia ultima squadra e sarei contento di poter continuare qui”.