Laureato in Scienze Politiche. Giornalista pubblicista dal 2008, scrive per testate on line e ha collaborato con TV e radio. Appassionato di sport a 360°, dal calcio alle "racchette" fino ai motori
Per il Messina non è stata una Pasqua serena. La serie di sconfitte – ben sei di fila dalla sesta all’undicesima di ritorno – è decisamente alle spalle, ma con i tre pareggi consecutivi, ottenuti contro Cosenza,Aversa Normanna e Martina, si sono di fatto spente le residue speranze di salvezza diretta. Nonostante i piccoli segnali di ripresa il successo continua a mancare dal 25 gennaio, giorno del derby vinto nettamente a spese della Reggina. Undici, poi, le sfide consecutive senza acuti: quasi una maledizione. Nel complesso, in trentatré giornate, i giallorossi hanno “brindato” ai tre punti appena cinque volte, come l’Aversa Normanna e, estendendo il discorso agli altri due raggruppamenti di terza serie, la Pro Patria, ultima nel girone A. Magro bottino, impronosticabile in estate, alla vigilia del campionato. Per riscontrare un numero così esiguo di affermazioni bisogna infatti risalire alla sciagurata stagione 2006-07, quella della retrocessione dalla A alla B, quando furono appunto cinque in 38 turni.
A 450’ dalla conclusione del torneo il ricorso ai playout per andare a caccia della permanenza è così praticamente una via obbligata. I sei punti di vantaggio sulla Reggina, fanalino di coda, rappresentano almeno un margine cospicuo al fine di scongiurare l’ultimo posto. Ischia e Savoia (al pari del Barletta), dopo aver patteggiato, conosceranno giovedì le rispettive pene in termini di penalizzazioni e la classifica nella zona calda si accinge ad essere ridisegnata per l’ennesima volta. Per le squadre attualmente in zona playout resta accesa soltanto una fiammella per evitare l’appendice post-season. La Paganese, che ha vinto appena una volta nel 2015, è reduce dalle preventivabili sconfitte contro Benevento e Salernitana, ma ha comunque da gestire cinque lunghezze sull’Ischia. Improbabile che la formazione di Sottil, nonostante il forte calo, possa essere risucchiata. Centrare dunque un piazzamento che garantirebbe l’indubbio vantaggio della disputa in casa della gara di ritorno degli spareggi, peraltro nell’ottica della chance offerta da un doppio pareggio per avere la meglio sull’avversaria, è ora l’obiettivo da non fallire per la squadra di Di Costanzo.
Dopo la pausa pasquale Orlando e compagni torneranno in campo domenica a Catanzaro, potendo contare sui rientri di Pepe, Benvenga e Stefani. Quindi, nel resto del calendario, i confronti casalinghi con Ischia e Salernitana e le trasferte a Benevento e Torre Annunziata. Tutt’altra atmosfera in casa dei calabresi. Per le aquile l’ottavo posto in graduatoria vale un finale di stagione senza assilli. Il Catanzaro, che all’andata strappò un pari in extremis al “San Filippo” grazie all’1-1 siglato da Rigione, non sembra però aver mollato la presa e tra le mura amiche ha conquistato ben 32 dei 48 punti complessivi, battendo recentemente il Lecce e dando filo da torcere alla capolista Salernitana. Sanderra dovrà fare a meno dell’infortunato Bernardo. Per l’attaccante di Erice, nella scorsa stagione a Messina, campionato già finito a causa della frattura allo scafoide per la quale è stato operato nei giorni scorsi. Out anche gli squalificati Razzitti e Giandonato. Al “Ceravolo” sarà partita del cuore per Giorgio Corona e Fabrizio Ferrigno, oggi rispettivamente capitano e direttore sportivo del Messina, ieri due protagonisti in campo tra le file del Catanzaro, con cui ottennero nel 2004, da autentici leader, una festeggiatissima promozione in B.
LA VOLATA PER SALVEZZA E PLAYOUT (in MAIUSCOLO le gare in trasferta, in minuscolo quelle in casa) Paganese 34 VIGOR LAMEZIA, Aversa, CATANZARO, Martina, FOGGIA Ischia 29 Cosenza, MESSINA, Matera, LECCE, Barletta Messina 28 CATANZARO, Ischia, BENEVENTO, Salernitana, SAVOIA Savoia 28 Juve Stabia, REGGINA, Lupa Roma, CASERTANA, Messina Aversa 26 Barletta, PAGANESE, Cosenza, LUPA ROMA, Matera Reggina 22 (-4) BENEVENTO, Savoia, FOGGIA, Catanzaro, MARTINA