Sette punti conquistati al cospetto di Matera, Juve Stabia e Lecce e discorso salvezza praticamente archiviato. L’allenatore del Cosenza, Giorgio Roselli, dopo la sfida vinta per 1-0 contro i salentini, è stato estremamente sincero: “Non avevo previsto né i sette punti né questo tipo di prestazioni. Oltretutto giochiamo quasi sempre con gli stessi giocatori, visto che in questo periodo dobbiamo fare i conti con tante defezioni. La squadra ha ora grande compattezza e lo spogliatoio si è ritrovato dopo il mercato invernale che ci ha innegabilmente creato dei problemi. Da quel momento in poi i ragazzi stanno dando più del 100% e questa unione ci sta portando ad ottenere grandi soddisfazioni”.
“Il tecnico – ha proseguito Roselli – è una parte importante ma non fondamentale. La situazione di quest’anno a Cosenza andava letta in due fasi: serviva far punti subito e bisognava anche ricostruire qualcosa. Al mio arrivo ho fatto capire ai ragazzi che avevano delle qualità importanti, ma spesso non riuscivano a dimostrarle. Il rinnovo del contratto ? E’ l’ultimo dei miei problemi, anche perché sembravo destinato all’esonero fino a 10 giorni fa… (sorride, ndr). Non è previsto per me un premio salvezza e penso che quando sono arrivato qui la situazione era davvero problematica, con l’ultimo posto ad un passo. Ho sempre pensato a costruire per il futuro ed ora non cambia niente, in quanto il lavoro sarà valutato da chi di competenza. Il presidente è una persona per bene e con il giusto progetto a Cosenza si può tornare a fare calcio a livelli importanti”.
Quindi l’analisi del difensore Luca Tedeschi: “In casa ci stiamo divertendo ed abbiamo ottenuto un’altra vittoria contro una squadra prestigiosa come il Lecce. Abbiamo collezionato sette punti in tre giornate affrontando delle big del torneo. Tutte le squadre di vertice hanno avuto difficoltà con noi, anche perché siamo pericolosi in ripartenza. Ora che abbiamo 36 punti in classifica vogliamo toglierci altre soddisfazioni per chiudere bene il campionato e poi pensare alla finale di Coppa Italia per dare un senso più compiuto alla stagione. Le motivazioni di una gara con il Lecce inconsciamente possono essere diverse a quelle di una partita con il Messina, ma abbiamo capito qual è la nostra dimensione e cosa possiamo dare”.