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Il Messina cerca la svolta a Foggia. Di Costanzo lavora sulla tenuta mentale

Il Messina riparte da Foggia e dal 4-4-2 di Nello Di Costanzo. Il nuovo allenatore ha già annunciato che bisogna lavorare soprattutto sulla testa e sull’autostima di un gruppo costruito per centrare una tranquilla salvezza che, settimana dopo settimana, si è allontanata fino all’attuale -6. Ed è proprio sulla tenuta mentale e caratteriale che Grassadonia non è più riuscito ad incidere, dopo sei mesi di successi offuscati da altrettanti di sbandate e rimonte incassate. La trasferta dello “Zaccheria” non è certo delle più agevoli, ma i rossoneri nell’ultima settimana hanno pagato anche le incertezze societarie che già costarono un punto di penalizzazione in estate.

Di Costanzo nel corso della conferenza stampa, al suo fianco il patron Pietro Lo Monaco (foto Paolo Furrer)
Di Costanzo nel corso della conferenza stampa, al suo fianco il patron Pietro Lo Monaco (foto Paolo Furrer)

Sette gli indisponibili (gli squalificati Cane, Ciciretti, Stefani e Silvestri, gli infortunati Iuliano, Benvenga e Marin), che fanno il paio con le cinque indisponibilità dei pugliesi, privi di Agostinone, Barraco, Altobelli, Gerbo e Gigliotti. Tra i pali ci sarà nuovamente Berardi, fin qui protagonista di tre prove discrete a dispetto delle sette reti al passivo. E contro l’attacco più prolifico del torneo sarà una bella sfida per un tecnico da sempre abituato a curare con dovizia di particolari la fase difensiva. In difesa uomini contati. Pepe, che dovrà lasciarsi alle spalle le critiche per le tre espulsioni rimediate in appena nove gare disputate, il centrocampista Nigro, che arretrerebbe il suo raggio d’azione come già accadeva ai tempi dell’Ebolitana, e Donnarumma si giocano le due maglie da centrali, con Rullo a sinistra ed Altobello a destra, come era già avvenuto nel match casalingo con il Catanzaro.

Donnarumma è uno dei quattro difensori a disposizione. Possibile quindi l'arretramento di Nigro, convocato il giovane D'Angelo
Donnarumma è uno dei quattro difensori a disposizione. Possibile quindi l’arretramento di Nigro, convocato il giovane D’Angelo

Nel reparto nevralgico due tra il già citato Nigro (anche lui al rientro), Damonte ed Izzillo in lizza per un posto in mezzo, mentre sulle fasce potrebbe toccare all’austriaco Spiridonovic ed al giovane Bonanno. Non è da scartare neppure l’ipotesi di vedere su una fascia Izzillo, che già era stato dirottato in quella posizione a Cosenza. In avanti agirà il tandem composto da Corona ed Orlando, autori fin qui di ben quindici reti in coppia. Luca è uno dei due calciatori che Di Costanzo conosceva già a fondo. Con lui in panchina realizzò ben dodici marcature con la maglia dell’Aversa Normanna nello scorso torneo di Seconda Divisione. L’altro pupillo, Ciciretti, con Nello alla Carrarese, è come detto costretto allo stop dopo la squalifica.

Izzillo potrebbe agire sia in mezzo al fianco di Damonte o Nigro, che sulla corsia, considerate le assenze di Benvenga, Cane, Stefani e Ciciretti
Izzillo potrebbe agire sia in mezzo al fianco di Damonte o Nigro, che sulla corsia, considerate le assenze di Benvenga, Cane, Stefani e Ciciretti

In panchina si rivede finalmente l’esperto e talentuoso Mancini, che si candida quantomeno ad un impiego part-time. Il brasiliano De Paula e Bortoli le altre opzioni a gara in corso che il Messina potrà giocarsi per aggravare la crisi di un Foggia già battuto da Savoia e Catanzaro nelle ultime due uscite. I peloritani hanno peraltro sempre vinto nelle ultime tre uscite esterne con i rossoneri di Puglia. Tra gli elementi della “Berretti” si segnala la prima convocazione del difensore D’Angelo, classe 1996, che completa la panchina insieme a Scardino e Sciotto. Nel Foggia lo “spauracchio” è ovviamente Iemmello, già a quota 12 reti. Anche Sarno (7) e Cavallaro (9) vantano un buon bottino, ma il secondo dovrebbe partire dalla panchina. In pole invece il rientrante Minotti e lo spagnolo Sainz-Maza. Match dal sapore particolare per l’ex Marcello Quinto, 39 presenze e 4 reti in riva allo Stretto tra il 2008 ed il 2009.

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