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Messina a Lamezia in emergenza ma senza alternative: serve il successo salvezza

Dove l’anno scorso il Messina ottenne la virtuale promozione in Lega Pro unica c’è adesso in palio una grossa fetta di salvezza. Dopo la figuraccia con la Juve Stabia, valsa la terza sconfitta di fila, al “D’Ippolito” di Lamezia non si potrà più sbagliare. Ad undici gare dal termine del campionato per scacciare la crisi ed allontanare lo spettro dei playout la squadra di Grassadonia deve andare a caccia dell’intera posta, obiettivo centrato in questa stagione lontano dal San Filippo soltanto a spese della Reggina nello scorso settembre. Appena cinque i punti collezionati dopo il giro di boa, come la Paganese. Nessuna ha fatto peggio. Un ruolino deficitario che ha reso sempre più asfittica la classifica del Messina.

Affidato ad Orlando il peso dell'attacco, considerata la squalifica di Corona
Affidato ad Orlando il peso dell’attacco, considerata la squalifica di Corona

In una settimana – nel mezzo della doppia trasferta di Lamezia e Foggia il match casalingo di mercoledì con il Melfi, uno scontro diretto che vale doppio – i peloritani si giocheranno molto del loro destino. Senza Altobello e Corona, squalificati dal Giudice sportivo, giallorossi costretti ancora una volta a cambiare faccia, complici gli infortuni di Mancini, non ancora guarito dall’infiammazione ai tendini e Iuliano, fermatosi in allenamento per una distrazione muscolare. Tra i pali, dunque, al posto del “Giaguaro”, ci sarà ancora Berardi. A completare la lista degli assenti i lungodegenti Marin e Benvenga. Diciotto i convocati: nell’elenco anche i giovani Scardino e Sciotto. La formazione per il “D’Ippolito” è un rebus, anche perché giovedì nella partitella con la “Berretti” Grassadonia ha rispolverato il 3-5-2, al quale comunque dovrebbe essere preferito ancora il 4-3-3.

Stefani protegge un'uscita del portiere. Il centrale ex Arezzo si candida al rientro dopo la panchina successiva alle incertezze di Lecce
Stefani protegge un’uscita del portiere. Il centrale ex Arezzo si candida al rientro dopo la panchina successiva alle incertezze di Lecce

In difesa scontato il rientro di Stefani che farà coppia con uno tra Pepe e Silvestri. Come ipotesi più remota anche quella di un arretramento di Nigro in un ruolo nel quale si è già disimpegnato in carriera. Sulla corsia destra dovrebbe agire Cane, un ex che ha lasciato un ottimo ricordo in Calabria, dal momento che nella stagione 2011/2012 collezionò ben 36 presenze, siglando anche 5 reti con la maglia biancoverde. A sinistra invece si profila il ritorno di Donnarumma al posto di Rullo, scottato dai due rigori causati contro Lecce e Juve Stabia. In mezzo si contendono le maglie da titolari Izzillo, Damonte, Nigro e Bortoli, con i primi tre favoriti. In avanti Orlando è certo di un posto. Spiridonovic e Ciciretti dovrebbero affiancarlo ai lati. L’alternativa è De Paula, provato in settimana in tandem con Orlando ed eventualmente pronto a subentrare dalla panchina.

Lo straordinario colpo d'occhio offerto dai tifosi del Messina, sempre presenti anche in trasferta
Lo straordinario colpo d’occhio offerto dai tifosi del Messina, sempre presenti anche in trasferta

La Vigor Lamezia, senza lo squalificato Montella (l’ex giallorosso a Catanzaro ha firmato il suo settimo centro stagionale), ritrova però Del Sante (già a quota otto) che agirà in attacco con Held ed Improta. Erra dovrà rinunciare anche agli infortunati Filosa e Puccio ed agli influenzati Maglia e Pirelli. Il +8 sulla zona playout consente ai biancoverdi di arrivare al meglio al match con il Messina e la squadra di Erra confida di archiviare al più presto la pratica salvezza, vendicando magari il ko interno del passato torneo e la deludente prova nel match di andata in riva allo Stretto. Calcio d’inizio domenica alle 14.30. Arbitrerà Stefano Giovani della sezione di Grosseto.

Cane in marcatura su Gustavo a Lecce: l'esterno destro è l'ex della sfida di Lamezia
Cane in marcatura su Gustavo a Lecce: l’esterno destro è l’ex della sfida di Lamezia

Grande l’attesa da parte della tifoseria organizzata, che non farà mancare il suo supporto in Calabria. La settimana è stata caratterizzata d’altronde dalle contestazioni e dall’incitamento dei club, che dopo avere chiesto ed ottenuto un confronto domenica ed avere invaso la tribuna del “Celeste” martedì sono tornati a farsi vedere nella struttura di via Oreto anche giovedì, a conferma che il momento è delicato e loro non vogliono certo lasciare da sola la squadra. L’auspicio di tutti è che magari già domenica possa rinnovarsi la festa alla Caronte, che d’altronde ha ospitato le ultime celebrazioni proprio dopo i successi di Lamezia e Reggio Calabria, ai quali facevamo riferimento poc’anzi.

Vigor Lamezia: Forte; Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba; Papa, Battaglia, Scarsella; Held, Del Sante, Improta. In panchina: Piacenti, Di Bella, Di Marco, Kostadinovic, Rossini, Voltasio, Catalano, De Giorgi. Indisponibili: Filosa, Puccio, Maglia, Pirelli. Squalificato: Montella.

Messina: Berardi; Cane, Stefani, Silvestri, Donnarumma; Izzillo, Nigro, Damonte; Spiridonovic, Orlando, Ciciretti. In panchina: Scardino, Pepe, Rullo, Bortoli, Bonanno, De Paula, Sciotto. Indisponibili: Iuliano, Mancini, Benvenga, Marin. Squalificati: Corona, Altobello.

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