Dopo giorni di tensioni, critiche, scossoni che hanno caratterizzato l’ambiente casertano, il patron bianconero Iavazzi ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni in merito alla delicatissima situazione del club. Iavazzi fa mea culpa di alcuni errori passati ma lancia accuse all’indirizzo di chi ha gestito direttamente la stanza dei bottoni Juve dall’inizio della stagione. Si dice ugualmente pronto a ricapitalizzare e attento a valutare eventuali cordate ed investitori nell’interesse del futuro del basket a Caserta.
“In quest’ultimo periodo circolano tante voci ed idee in merito alla situazione societaria ed alle prospettive presenti e future della Juvecaserta. Ho volutamente evitato di intervenire perché ero e sono fortemente impegnato nel cercare una salvezza indubbiamente difficile ma in cui io credo, insieme a quanti attualmente fanno parte della società. E sono certo che questo è anche l’interesse dei nostri veri tifosi. Senza voler fare alcun tipo di polemica, credo comunque sia opportuno fare chiarezza su questa tribolata stagione e sulle prospettive future. È certo che abbiamo pagato e stiamo ancora pagando scelte inadeguate che a suo tempo abbiamo effettuato a livello societario e tecnico. Dico abbiamo perché mi sembra giusto assumermi la parte di responsabilità che mi compete anche se erano state delegate ad altre persone. È, infatti, vero che tali scelte sono state portate a mia conoscenza, ma è altrettanto vero che ho sempre evidenziato alcune mie perplessità su certi personaggi; anche se poi, avendo dato piena delega ad altri, ho sbagliato a non imporre il mio pensiero. Tutto questo, però, è il passato, anche se è indubbio che questo stia condizionando l’ottimo lavoro che sta portando avanti Enzo Esposito. Ed allora per il presente e per il futuro quello che conta ora è di rispettare gli impegni assunti ed è quello che da qualche mese sto personalmente facendo. Tra questi, in primo luogo gli adempimenti Fip: ho pagato, in data 5 marzo, la rata in scadenza il 13 (circa 83.000 euro) anticipatamente come ho sempre fatto e farò anche per le future scadenze; appurato che il pagamento dell’irpef di novembre non era stato completato, ho già provveduto anche in questo senso, evitando così un ulteriore punto di penalizzazione. Ora, per poter essere in regola con le norme federali, c’è l’inderogabile necessità di procedere alla ricapitalizzazione della società.
Non è stato possibile farlo il 2 marzo scorso, lo farò comunque il 16 prossimo, anche da solo, se necessario. E questa mia volontà è la migliore garanzia per la Juvecaserta che mi auguro riesca a conservare il suo posto in serie A. Ed è per questo che mi sto battendo anche per cercare di cancellare la penalizzazione inflittaci per il ritardato pagamento dell’Irpef di ottobre, determinata da una grossa leggerezza dal momento che i soldi per provvedere al versamento erano sul conto corrente. Fermo restando che l’apporto di tutti sarà il benvenuto, a fine campionato valuterò i progetti che eventualmente mi saranno presentati da eventuali cordate. Senza dimenticare che, come ebbi modo di dire dopo l’affare Galimberti, non cederò a nessuno la maggioranza delle azioni del club senza ottenere garanzie reali sulla prosecuzione nel tempo dell’attività cestistica”.
Dr. Raffaele Iavazzi