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Pagni: “Sconfitta preoccupante, ma dobbiamo rialzarci subito tutti insieme”

A parlare con i tifosi, infuriati dopo una sconfitta inaccettabile nelle proporzioni e nelle modalità, sono stati il capitano Giorgio Corona, unico baluardo al quale si aggrappa adesso una piazza disperata, ed il direttore sportivo Danilo Pagni, approdato in riva allo Stretto dopo la separazione da Fabrizio Ferrigno. Il dirigente originario di Castrovillari non nasconde l’amarezza per lo 0-3 maturato contro la Juve Stabia: “È una sconfitta preoccupante ma dobbiamo rialzarci e riscattarci immediatamente. Tutti quanti noi abbiamo una grande responsabilità, perché rappresentiamo una piazza calcisticamente storica, e dobbiamo rispettare la società, i tifosi ed anche il nostro lavoro”.

Pancaro e Grassadonia all'uscita dal campo
Pancaro e Grassadonia all’uscita dal campo

E d’altronde ad invocare un cambio di rotta sono stati proprio i sostenitori giallorossi: “C’è stato un confronto forte, ma civile. Anche in considerazione di quanto hanno chiesto i tifosi, posso dirvi che in questi casi esiste soltanto una cura, una medicina: dobbiamo ricompattarci tutti ed insieme all’ambiente puntare ad un solo obiettivo, che è la salvezza. Occorrono soltanto prestazioni e risultati. Tutto il resto lascia il tempo che trova”. Gli appelli all’unità ed alla coesione per la verità erano già arrivati in settimana proprio dal tecnico e dal calciatore più rappresentativo, “Re Giorgio”, in conferenza stampa. Ma è chiaro che la reazione dovrà manifestarsi in campo, anche perché la tifoseria ha già dimostrato pazienza, in un’annata nata male e proseguita peggio.

Nigro, ancora lontano dalla forma migliore
Nigro, ancora lontano dalla forma migliore

Di certo non sono previsti particolari stravolgimenti, dal momento che la società ha rinnovato a più riprese la fiducia nel tecnico Grassadonia, che resta quindi al suo posto, ed escluso un ricorso al mercato degli svincolati, che peraltro potrebbe offrire atleti in ritardo di condizione più che calciatori già pronti ad incidere. A fine febbraio si è già chiusa la finestra destinata ai giovani delle formazioni “Primavera”, vi sarebbe tempo fino al termine di marzo per reperire altrove il centrocampista che manca dopo l’addio di Bucolo e la mancata firma di Barusso. Grassadonia dovrà quindi rigenerare i giovani a disposizione e soprattutto recuperare Mancini, assente domenica, ed il migliore Nigro, che paga ovviamente due e mesi e mezzo di inattività.

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