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Berardi: “Titolare per un episodio, ma voglio farmi trovare pronto”

La squalifica di Iuliano consentirà ad Alessandro Berardi di esordire domenica difendendo i pali del Messina. Giallorossi nelle mani del portiere romano, classe 1991, per la gara con la Juve Stabia, altro importante crocevia stagionale. Per il prodotto del settore giovanile della Lazio, tesserato a gennaio dal club di Lotito dopo il prestito al Grosseto, non può essere dunque una settimana come tutte le altre. “Sta scorrendo molto velocemente, essendo reduci dalla gara di lunedì sera a Lecce. Sono tranquillo e aspetto questa partita non tanto per l’aspetto personale quanto per l’importanza che riveste per tutta la squadra. Dobbiamo uscire da questo momento – prosegue – ma siamo in difficoltà solo a livello di risultati. Lo testimoniano la reazione mostrata a Lecce e le altre precedenti prestazioni, ad eccezione di Matera. A mio avviso poche squadre ci hanno messo realmente sotto, anzi siamo stati quasi sempre all’altezza della situazione. Quando gli episodi gireranno a nostro favore sarà più semplice portare dei punti a casa. Dobbiamo salvarci il prima possibile e per farlo sarà fondamentale l’aspetto psicologico. Ottenere qualche risultato positivo ci può aiutare a trovare la strada giusta”.

Alessandro Berardi in azione, con la divisa della Lazio, che ne detiene il cartellino
Alessandro Berardi in azione, con la divisa della Lazio, che ne detiene il cartellino

Al “Via del Mare” Berardi ha incrociato il tecnico che aveva caratterizzato la sua esperienza nella Primavera biancoceleste: Alberto Bollini. “Ho visto una squadra cinica e magari poco spettacolare, che non fa molto possesso palla, ma punta sulle ripartenze. Il Lecce mette in pratica le idee del mister, il quale è sempre molto bravo a far capire ai suoi giocatori cosa vuole, come faceva con noi alla Lazio”.

All’orizzonte per il Messina c’è ora la sfida di domenica con la Juve Stabia. Appuntamento da non fallire contro i campani, terzi in classifica con il Lecce, ma apparsi in lieve calo nel girone di ritorno, oltre che a secco di successi esterni da tre mesi. “La Juve Stabia è una squadra forte, la classifica parla chiaro. Dei risultati delle altre, però, ci importa davvero poco. Vogliamo fare la nostra partita e in questi giorni studieremo l’avversaria che verrà qui per vincere, ma noi faremo altrettanto”.

Se per Berardi si prospetta il debutto da titolare in giallorosso, il giovane La Ferrara siederà per la prima volta in panchina. “Riccardo è arrivato nel mio stesso periodo. E’ un ragazzo che deve crescere ed ha bisogno di lavorare per migliorarsi. Ci siamo allenati insieme, ma lo conosco poco, anche perché è la partita ad essere fondamentale per un portiere”.

Un primo piano del portiere Alessandro Berardi, che ha collezionato tre presenze a Grosseto in stagione
Un primo piano del portiere Alessandro Berardi, che ha collezionato tre presenze a Grosseto in stagione

Con Iuliano nessun particolare dualismo. Berardi è consapevole del valore del compagno di reparto, ma domenica vuole comunque giocarsi le sue carte. “Rino è qui da due anni ed un portiere che fa bene non si cambia. Abbiamo un ottimo rapporto, poi è normale che ognuno dei due speri di giocare. Io non devo rubare il posto a nessuno, ma essere a disposizione della squadra e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa. Per adesso la mia presenza in campo dipende solo da un episodio, data la squalifica di Iuliano. Domenica dovrò cercare di far bene con tutta la squadra. La prestazione personale aiuta, ma far punti con la Juve Stabia è molto più importante dell’aspetto personale”.

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