A Lecce il Messina ha sempre fatto tradizionalmente fatica. Appena due i successi colti in terra pugliese in diciassette gare di campionato, a fronte di undici affermazioni dei padroni di casa e quattro pareggi. Ma è lo spareggio playoff perso ai supplementari con il Benevento, nel 1999, a rappresentare la sfida più amara giocata al “Via del Mare”.
Il primo confronto con i salentini risale al lontano 1938-39, in Serie C: 2-0 per il Lecce. Affermazione bissata per 1939-40 con il punteggio di 3-1. Stagione 1949-50: 1-1 con a segno Della Casa e Bicego. Si passa dunque al 1968-69, ancora a livello di terza serie. Nella prima giornata di ritorno peloritani battuti per 1-0: decisivo De Mecenas al 50’. Risultato che si ripete anche nel torneo seguente, con Frieri, al 51’, nelle vesti di match-winner. Frieri è poi il grande protagonista della sfida relativa al campionato 1970-71. Il Lecce si impone 4-1, con un clamoroso poker del suo attaccante (35’, 42’,72’ e 77’ su rigore), riscattando così la sconfitta per 4-0 rimediata all’andata a Messina. Di Veneri all’80’ il gol della bandiera degli ospiti. I salentini fanno festa anche in seguito, grazie all’1-0 (Desio al 48’) del ’71-72, al 2-1 (34′ Di Somma e 39′ Giagnoni per il locali, al 67′ Ferrara) del ’72-73 e al 2-0 del ’74-75, determinato dalle reti al 12′ di Nastasio e al 29′ Di Somma.
Il Messina interrompe la serie negativa solo grazie allo 0-0 del ’75-76. Negli anni ’80 la sfida si sposta tra i cadetti. Il 14 giugno 1987 la squadra allora allenata da Scoglio cede per 2-0 alla penultima giornata, dicendo addio alle residue speranze di promozione. In gol al 55’ Panero ed all’81’ Paciocco. Niente da fare nemmeno nel 1987-88, quando il Lecce conquista per 2-1 un altro successo. Al 56′ Moriero porta avanti i salentini. Di Doni, al 72′, il momentaneo pareggio, prima del centro decisivo di Panero all’85’. Sempre in B, nel 1991-92, la prima vittoria del Messina al “Via del Mare”. Uno 0-2 con le firme al 20′ di Protti ed al 55′ di Carrara che però non basterà a fine stagione ad evitare la retrocessione in C1.
Le due formazioni si ritrovano, sempre tra i cadetti, nel 2002-03. In vantaggio i peloritani con il difensore Bellucci al 14’, pareggia i conti il bulgaro Bojinov al 26’, per il definitivo 1-1. Nel 2004-05 prima volta in Serie A per Lecce-Messina. Gli uomini di Mutti, travolti all’andata per 1-4, pagano dazio anche in trasferta. Il croato Bjelanovic (che aveva cominciato questa stagione in riva allo Stretto), a 4’ dallo scadere, spezza l’equilibrio, con gli ospiti ridotti in 10 per il rosso comminato a Donati. Il riscatto qualche mese dopo. Il 30 ottobre 2005, alla decima giornata, ci pensa infatti D’Agostino a regalare il primo successo del campionato al Messina. Il fantasista sigla la doppietta, all’80’ e all’83’, per lo 0-2. L’ultimo precedente è datato però 12 gennaio 2008: Lecce-Messina 0-0. Determinante la parata di Manitta che all’83’ sventa un rigore calciato da Valdes, evitando il ko alla squadra di Di Costanzo.
L’ultimo precedente, LECCE-MESSINA 0-0 del 12-1-2008
Lecce (3-5-2): Benussi, Schiavi, Fabiano, Cottafava, Angelo, Munari, Zanchetta (27′ st Valdes), Ardito, Mihoubi (43′ st Esposito), Abbruscato (36′ st Tulli), Tiribocchi. (Rosati, Polenghi, Diarra, Vives). Allenatore: Papadopulo.
Messina (4-4-1-1): Manitta, Galeoto, Stendardo, Giosa, Gaveglia, Surraco (45′ st Bombara), Cordova, Pestrin, Schetter (36′ st Lazzari), Degano (31′ st Moro), Foti. (Petrocco, Rea, Provenzano, Bernardo). Allenatore: Di Costanzo.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Ammoniti: Galeoto, Munari, Cottafava, Zanchetta, Cordova, Moro, Stendardo