Il Milazzo esce sconfitto per 2-1 dal “Aldo Binanti” per mano del Città di Scordia e si allontana dal secondo posto. Il risultato non fa una piega, la prestazione dei rossoblù non ha rispettato la falsariga delle precedenti al cospetto di un avversario ben messo in campo che ha sciorinato un bel gioco ed ha meritatamente portato a casa l’intera posta in palio. Non è bastato un risveglio tardivo ai ragazzi di Mister Perdicucci che hanno giocato con un atteggiamento un pò rinunciatario, reggendo con ordine gli attacchi dei padroni di casa sino al 55′ per poi capitolare sugli sviluppi di calcio piazzato. La reazione è arrivata solo nei minuti finali con il risultato ormai compromesso ed ha fruttato un calcio di rigore, poi fallito, e il gol della bandiera realizzato dal ritrovato Frisenda, unica vera nota positiva di una giornata negativa.
La cronaca. Dopo l’emergenza delle scorse settimane, Mister Perdicucci può finalmente avere a disposizione quasi tutto l’organico. Rientrano infatti Camarda, Salmeri e Ancione oltre a Laquidara che però è destinato alla tribuna. Calderone occupa la posizione di esterno avanzato, Ancione torna al centro dell’attacco mentre Venuti svaria sulla sinistra. I padroni di casa iniziano a spingere sin dai primi minuti del match, sfruttando la corsa degli esterni bassi Crisafulli e, soprattutto, Tarantino, e la buona vena di Cocimano che assiste il tandem offensivo Rametta – Ousmane. Il primo serio pericolo alla porta milazzese giunge al 17′ quando Diop calcia clamorosamente fuori da due passi sugli sviluppi di un calcio di punizione da sinistra. Due minuti dopo altro calcio piazzato, questa volta da destra, Cocimano devia di testa lo spiovente di Privitera, colpo di reni di Di Dio che alza in corner. Il Milazzo è timoroso e rinunciatario ma contiene bene gli attacchi degli uomini di Serafino che al 32′ provano la soluzione dalla distanza con Rametta che calcia alto.
La ripresa inizia con lo stesso cliche’ dei primi 45′ con il Città di Scordia che aumenta la pressione e cinge d’assedio l’area rossoblù. Al 52′ Ousmane da pochi passi calcia debolmente, Di Dio blocca. Un minuto dopo l’attaccante ivoriano viene a contatto con Parisi nei pressi della bandierina del corner. Il difensore milazzese ha la peggio ed è costretto ad abbandonare il campo in barella, l’infortunio sembra piuttosto grave. Al 56′ arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa con Bertolo che incorna imparabilmente sugli sviluppi di un corner di Privitera. Il Milazzo non riesce ad imbastire una reazione, Mister Perdicucci getta nella mischia Frisenda al posto di Calderone. Il Città di Scordia, galvanizzato dal gol, sfiora il raddoppio in più occasioni. Al 62′ Messina scaglia un diagonale, deviato sul fondo. Al 66′ gigantesca occasione per Diop che fallisce il bersaglio da tre metri. Al 71′ altra colossale occasione per Ousmane che spara incredibilmente fuori a porta vuota. Del Milazzo non c’è traccia. Il bomber ivoriano avrà il modo di rifarsi al 75′ quando approfitta di una corta respinta di Dall’Oglio, uno dei pochi a salvarsi, e batte Di Dio da due passi. Il Milazzo, a questo punto, è colto da un moto di orgoglio e, finalmente, decide di reagire. Ma è troppo tardi. Al 85′ un lungo rilancio di Di Dio si trasforma in assist per Mento, che in precedenza aveva rilevato Venuti, il quale penetra in area e viene travolto da Fagone. Il signor Melillo di Pontedera assegna il rigore fra le proteste dei giocatori di casa. Sul dischetto và Alosi che però si fa ipnotizzare dall’estremo difensore scordiese, inoperoso sino a quel momento, che si tuffa alla propria sinistra e mette in corner. Al 90′ calcio di punizione da destra di Alosi, sbuca Frisenda che colpisce di testa e insacca, firmando il suo terzo gol in campionato dopo quasi quattro mesi dal grave infortunio alla spalla. L’imbattibilità di Fagone si ferma così a 571′. E’ ormai troppo tardi per rimediare ed il Città di Scordia porta a casa con grande merito una vittoria che vale oro in considerazione anche del pareggio casalingo del Città di Siracusa. Per il Milazzo invece si allontana il secondo posto, distante quattro punti e con il turno di riposo ancora da osservare, e la terza piazza adesso non è più in cassaforte. Ciò che preoccupa di più in questo momento è il serio infortunio al ginocchio occorso a Parisi mentre l’unica nota lieta è rappresentata da Frisenda, autore di un gol inutile per il risultato ma fondamentale dal punto di vista psicologico per l’esperto bomber. Domenica al “Marco Salmeri” arriva il Paternò, in cerca di punti salvezza.
CITTA’ DI SCORDIA – MILAZZO 2-1
CITTA’ DI SCORDIA: Fagone, Crisafulli, Tarantino (87′ Gallipoli), Privitera, Diop, Bertolo, Messina, Zumbo, Ousmane, Cocimano (77′ Marziale), Rametta (71′ Bellino). A disp: Cultrera, Serafino, Castiglia, Russo. All. Serafino
MILAZZO: Di Dio, Salmeri, Messineo, Calderone (61′ Frisenda), Dall’Oglio, Parisi (52′ Russo), Vitale, Alosi, Ancione, Camarda, Venuti (75′ Mento). A disp: Sanfilippo, Ciccone, D’Anna, Impalà. All. Perdicucci.
Marcatori: 56′ Bertolo (C), 75′ Ousmane (C), 90′ Frisenda (M)
Arbitro: Melillo di Pontedera. Assistenti: Visalli di Messina e Calderone di Barcellona P.G.
Note: al 85′ Alosi (M) fallisce un rigore. Ammoniti: Dall’Oglio (M), Russo (M). Recuperi 1′ e 3′. Spettatori 1000 circa