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Griccioli: “Nessuno sottovaluti il momento. Dobbiamo pensare alla salvezza”

La Vanoli Cremona legittime il successo esterno in terra siciliana con un ultimo quarto da 22-12, mandando tre uomini in doppia cifra (Clark, un determinante Ferguson ed il nuovo acquisto Daniel) e può respingere la mini crisi acuitasi con le ultime due sconfitte caslinghe consecutive. In sala stampa il tecnico Cesare Pancotto può far festa coi suoi ragazzi ed analizzare la gara.
“E’ una vittoria importante per la salvezza, chi dalle nostri parti dovesse pensare diversamente è presuntuoso. Devo ringraziare i miei ragazzi e i giovani come Mian, Campani e Gazzotti. Grande personalità con una difesa che è cresciuta parziale dopo parziale, sono contento per la qualità di gioco che stiamo esprimendo, il nostro girone di ritorno deve avere questo passo, spero che nessuno dica è stato demerito di Capo d’Orlando. Siamo stati pronti mentalmente non abbiamo dilagato perchè siamo una squadra giovane, alla presentazione delle serie A eravamo in ultima fila con la neopromossa Capo d’Orlando, ci siamo sempre salvati alla fine, non dobbiamo essere presuntuosi e vanagloriosi, ma concreti come la nostra società, di cui ringrazio il nostro presidente”.

Selva di braccia
Selva di braccia

Umore completamente opposto per il collega paladino Giulio Griccioli, dall’inizio del girone di ritorno qualcosa si è inceppato nei meccanismi dell’Upea che registra la quarta sconfitta consecutive, la quinta interna ed il pericoloso riavvicinamento di Pesaro. Queste le dihiarazioni dell’allenatore senese: “Non voglio togliere meriti a Cremona per la partita che ha fatto, ma noi siamo stati inadeguati, lascio a voi tracciare la linea di dove finiscono e iniziano i nostri meriti e quelli degli avversari. Non ci dovevamo illudere prima dopo le imprese ottenute con Sassari e Venezia, non dobbiamo abbatterci o peggio sottovalutare questo trend negativo, i ragazzi non riescono a mettere in campo l’energia giusta, ci interrogheremo sul perchè non siamo riusciti a dare quanto nelle nostre potenzialità. Dopo aver sprecato una ghiotta occasione a Roma la scorsa settimana, non c’era un’avvisaglia di questa prestazione. Ribadisco Cremona ha meritato di vincere, non possiamo trascinarci per il campo come se non avessimo un senso compiuto, tutto parte da una reazione mentale che dobbiamo avere. Altrimenti diventa una mancanza di condivisione di quella voglia di tenere questa squadra in serie A. E’ inaccettabile che ci possa essere una mancanza di condivisione di questi obiettivi”.
Il tecnico orlandino è molto chiaro dopo questa sconfitta inattesa, specie per le modalità di come è pervenuta e di certo non le manda a dire ai suoi ragazzi: “Si registra un’involuzione che può comportare dei tagli? Questa involuzione può comportare qualsiasi cosa, qualcuno dovrà darci delle motivazioni, io non posso entrare in campo, Enzo e Peppe Sindoni nemmeno, questi segnali negativi non possono essere presi sottogamba. L’impatto non è stato quello che mi aspettavo io e quello che si dovevano aspettare loro stessi. I solo 57 punti segnati? Quando non difendi non hai ritmo per attacare. Oggi dovevamo vincere per forza, se non difendi oggi quando lo fai”.

Uscita dal campo dei giocatori
L’uscita dal campo dei giocatori

Unica nota positiva in una serata difficile da metabolizzare per i padroni di casa è inoltre rappresentata dal rientro in campo dopo alcuni mesi del totem Sandro Nicevic, subito nel vivo del gioco con 12 punti e tanta esperiza. Il pensiero del giocatore italo-croato al termine della gara: “E’ un momento problematico per noi, il mio apporto non è bastato, questa era una gara da vincere davanti ai nostri tifosi ed invece abbiamo perso severamente. Usciremo dalla crisi solo se ci stancheremo di più a fare le cose giuste, giocando tutti da squadra e mettendo l’impegno in campo quando giochiamo”.

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