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Messina, ora un trittico terribile. Da non fallire gli scontri diretti al “San Filippo”

L’1-1 con la Paganese brucia ancora e non bastano a consolare il Messina nemmeno i risultati delle dirette rivali per la salvezza. Nell’ultimo turno, andato in archivio lunedì con la sconfitta della Lupa Roma a Benevento, infatti, solo Martina, Cosenza e Reggina hanno mosso la classifica, strappando un punto a testa. Le altre sono tutte uscite sconfitte. Discorso a parte per Vigor Lamezia-Melfi. L’1-0 targato Montella ha consentito ai biancoverdi di staccare di cinque lunghezze i lucani. Il Messina, rimasto al quint’ultimo posto (appaiato a Melfi e Cosenza) e dunque in piena zona playout, deve ora fare i conti con un calendario tutto in salita.

Corona difende un possesso
Corona difende un possesso

IL CALENDARIO DEL MESSINA – Otto gare in trasferta (dove Iuliano e compagni hanno raccolto sin qui appena otto punti), sei in casa. Il doppio scoglio rappresentato dai prossimi impegni esterni a Caserta, domenica alle 16 e Lecce, lunedì 23 alle 20.45, precederà l’appuntamento del “San Filippo” contro la Juve Stabia, fissato il primo marzo. Un trittico terribile, contro squadre  in lizza per i playoff, dopo il quale i peloritani avranno a disposizione, tra i successivi otto incontri e prima del rush finale, anche gli scontri diretti con Melfi, Cosenza, Martina e Ischia, tutti tra le mura amiche. Da affrontare fuori, invece, Vigor Lamezia, Foggia, Catanzaro ed il fanalino di coda Aversa Normanna, a -7 dal penultimo posto e quasi condannata alla retrocessione in D. Le insidie dei conclusivi 270’ sono elevate, tenuto conto che il Messina sfiderà il Benevento al “Vigorito” e la Salernitana al “San Filippo”, ovvero le due candidate a giocarsi fino in fondo la promozione diretta, prima di chiudere a Torre Annunziata ospite del Savoia.

Il tecnico della Vigor Alessandro Erra
Il tecnico della Vigor Alessandro Erra

Nel dettaglio la corsa salvezza ed il borsino delle altre

Vigor Lamezia 30 (+) La vittoria scacciacrisi contro il Melfi ha spezzato un digiuno che durava undici turni. Sette gare in casa (tra cui quelle con Martina, Messina, Cosenza e Paganese) ed altrettante in trasferta per i biancoverdi che nelle ultime tre giornate affronteranno, però, le quotate Casertana, Juve Stabia e Lecce.

Paganese 29 (=) Il punto di Messina è oro colato per la squadra di Sottil, comunque a secco di successi da sette gare nelle quali ha raccolto appena quattro punti. Il mercato invernale ha privato gli azzurrostellati di troppe pedine importanti. Calendario ben distribuito, con sette impegni interni e sette esterni. Gli appuntamenti al “Torre” con Cosenza, Ischia e Savoia possono essere quelli chiave.

Martina 27 (+) Sette i punti collezionati fin qui nel girone di ritorno dalla formazione che ha accolto dal Messina i centrocampisti Bucolo e Vincenzo Pepe. I pugliesi, reduci dal bel pari di Castellammare di Stabia, potranno contare su otto incontri casalinghi, a fronte dei sei in trasferta. Dopo il proibitivo match con la capolista Benevento cinque scontri diretti consecutivi che possono determinarne le sorti.

L'esultanza di Leccese in Lupa-Messina (Alfano/Activa)
L’esultanza di Leccese in Lupa-Messina (Alfano/Activa)

Lupa Roma 27 (-) Una sola vittoria in undici giornate e la peggior difesa del torneo. Dopo la partenza sprint i capitolini dovranno sudare per ottenere la salvezza senza ricorrere ai playout. Alle porte la sfida di Aprilia con il Matera, poi la doppia trasferta pugliese a Barletta e Martina Franca. Il calendario, però, non sembra così in salita: Melfi, Savoia, Aversa e Catanzaro le avversarie negli ultimi quattro turni.

Messina 25

Melfi (-2) 25 (-) I due punti di handicap pesano ad oggi come un macigno. I tre risultati utili messi insieme in apertura di ritorno subito vanificati dal doppio ko contro le calabresi Catanzaro e Vigor. Ad attendere i gialloverdi, inoltre, vi sono adesso Salernitana e Benevento. Le successive due gare con Aversa e Paganese, entrambe all’Arturo Valerio, rappresentano lo snodo cruciale. Nel complesso otto in casa e sei fuori gli impegni.

La formazione titolare del Cosenza (foto Paolo Furrer)
La formazione titolare del Cosenza (foto Furrer)

Cosenza 25 (-) Tre punti in cinque giornate: dopo il giro di boa i silani non hanno più vinto, strappando solo tre pareggi al “San Vito”. Come nel caso del Messina il calendario riserva sei partite tra le mura amiche e ben otto lontano da casa. Reggina, Savoia e Martina gli scontri diretti da giocare davanti al proprio pubblico.

Savoia 20 (=) Dopo il netto 3-0 rimediato al San Filippo e il cambio alla guida tecnica gli oplontini hanno reagito, collezionando sette punti. Evitare i playout sembra comunque impresa ardua. Otto gare al “Giraud” (tre delle prossime quattro, ma non semplici contro Barletta, Salernitana e Foggia) e sei in trasferta nel calendario dei campani.

Ischia 19 (-) Aversa Normanna e Savoia, consecutivamente in casa, per cercare di risalire in graduatoria. Sono però appena 11 i punti ottenuti dai gialloblù tra le mura amiche. Due, inoltre, quelli incamerati nelle ultime nove gare esterne. I playout, anche alla luce dell’organico, appaiono già una realtà.

La cura Alberti funziona per la Reggina (foto Furrer)
La cura Alberti funziona per la Reggina (foto Furrer)

Reggina 19 (+) I quattro punti restituiti dalla Corte Federale hanno aperto scenari che sembravano impossibili sino a qualche settimana prima. La batosta subita nel derby non ha scalfito il morale degli amaranto che, grazie ai nuovi innesti e alla cura Alberti, dopo le sette sconfitte di fila tra novembre e dicembre, hanno collezionato nove punti in sei turni, allungando sull’ultima e riducendo il gap dalle altre. Da giocare sette sfide in casa ed altrettante fuori. Al “Granillo” da ricevere Vigor, Melfi, Ischia e Savoia.

Aversa 12 (-) La retrocessione diretta in D sembra ormai ad un passo. I tre ko di fila e la restituzione dei quattro punti di penalizzazione alla Reggina hanno quasi azzerato le speranze. Sette lunghezze da recuperare per la squadra di Marra che ha il morale sotto i tacchi. La vittoria manca dal 21 dicembre, giorno del 3-1 sulla Lupa Roma. Peraltro l’unica ottenuta in 24 giornate di campionato.

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