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L’Agatirno sogna per un tempo ma la reazione del Gravina non si fa attendere

Ennesima sconfitta per la Nuova Agatirno Capo d’Orlando alle prese con un momento di stagione poco fortunato e caratterizzato dalle numerose assenze in organico che si ripercuotono sul campionato. Paladini in sette uomini nel recupero infrasettimanale di Gravina e senza i due assi Strati e Karavdic. Eppure di fronte ad una squadra di alto profilo, che rimane così nei quartieri alti della graduatoria, per ben tre periodi i giovanissimi guidati da Jorge Silva giocano con personalità e conducono la partita, rendendo la vita dura agli uomini di casa del tecnico Guadalupi. I gravinesi sono comunque costanti per quaranta minuti e la differenza la fa la panchina lunga, oltre ai tiri pesanti di Barbera e alle responsabilità prese dal top player Consoli.
Per i biancoazzurri con soli tre successi all’attivo in una stagione sfortunata ci pensano Giorgio e Matteo Galipò che dialogano con armonia in cabina di regia sfruttano un quintetto atipico e molto grosso fisicamente, mentre Gravina prova ad aprire la scatola da fuori con i tiri dai 6,75.
L’avvio sembrerebbe una passeggiata per lo Sport Club che con Consoli dalla lunetta, La Mantia e Barbera si porta sull’8-0. I due Galipò però, come detto, riorganizzano in fretta i propri compagni, senza paura segnano e giocano fino al primo sorpasso del match (13-14). Cinque tiri pesanti dei padroni di casa nei primi 10′ chiudono sul 23-22 il primo quarto. Sfida incerta anche per tutto il secondo quarto, positivo l’ingresso di Pappalardo, la stoppata dell’esuberante Motta su Barbera e la sua tripla che mandano le due squadre sul 41-42 al 20’.

La Nuova Agatirno in azione al PalaFantozzi
La Nuova Agatirno in azione al PalaFantozzi

L’inerzia cambia velocemente nella ripresa. Barbera accelera, La Mantia conclude un contropiede e il Gravina torna avanti (48-46). Il 2+1 del capitano gravinese e la dinamicità di Burgio valgono un certo vantaggio (61-52) ma Munafò e un’altra tripla di Motta segnano l’ennesima reazione paladina (61-59). Nell’ultimo periodo però è determinante un break di 20-9 sull’asse Barbera-Consoli che funziona a dovere, Motta schiaccia ma gli ospiti non riescono più a contenere un vantaggio che si allarga fino al +15 finale. E il Gravina torna al secondo posto in un duello serrato con Santa Croce e Licata. L’Agatirno invece rimane nei bassifondi di classifica ed ospiterà nel prossimo turno un Adrano voglioso di recuperare il terreno perso nella seconda metà di girone d’andata.

Gravina-Agatirno 83-68
Parziali: 23-22, 41-42 (18-20); 63-59 (22-17), 83-68 (20-9).
Sport Club Gravina: R. La Mantia, Minardi ne, G. La Mantia 10, Crisafi 5, Barbera © 25, Genovesi 2, Nicolosi, Verzì, Paglia, S. Spina 8, Burgio 13, Consoli 20. All.: Guadalupi. Vice: G. Spina.
Nuova Agatirno Capo d’Orlando: M. Galipò 12, Motta 11, Cordaro 4, Munafò 4, G. Galipò 26, Spampinato 6, Pappalardo 5. All.: Silva Suárez.
Arbitri: Calandra e Fava.

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