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Pagni: “Da Barusso carattere ed esperienza. Rispetteremo l’età media”

La conferenza stampa dedicata alla presentazione dell’austriaco Spiridonovic ha consentito al direttore sportivo Danilo Pagni (in alto nella foto di Enrico Di Giacomo) di tracciare un bilancio del mercato invernale appena concluso, con sei acquisti (l’ultimo rappresentato dal brasiliano De Paula) e ben nove cessioni all’attivo. In realtà vi è ancora la possibilità di pescare tra gli svincolati ed in quest’ottica si registra l’interesse dei peloritani per il ghanese Ahmed Apimah Barusso, che dovrebbe legarsi ufficialmente ai giallorossi nelle prossime ore. Sul punto questo il parere del dirigente calabrese: “Si tratta di un’atleta che ha giocato sia in A che in B ed  è stato oggetto di trasferimenti importanti a livello internazionale. È fermo da un anno, ma adesso vuole rimettersi in carreggiata e ha scelto noi. A detta dello staff tecnico e di quello medico fisicamente sta bene e gode di ottima salute: evidentemente ha una fibra importante”.

Il ghanese Barusso in azione con la divisa del Novara
Il ghanese Barusso in azione con la divisa del Novara

Il suo profilo corrisponde peraltro all’elemento di esperienza, che con l’agonismo potrebbe fare la differenza e colmare anche la lacuna originata dalla partenza di Bucolo: “Gli manca il ritmo partita, ma al mister è piaciuto molto e soprattutto dal punto di vista caratteriale potrebbe darci tanto, specie in gare come quella di Matera, in cui sarebbe bastato un Barusso a metà della forma rispetto a quello che avevo visto due anni fa in Crotone-Novara quando, con un clima ostile, mantenne la calma e disputò una grande partita”.

L’ex ds di Gallipoli, Matera, Salernitana e Taranto non è preoccupato neppure dagli infortuni che hanno condizionato l’esperto calciatore africano nelle ultime stagioni: “Un anno di stop non può cancellare la storia di un giocatore. Il fatto che sia stato operato nel corso di tanti anni di carriera non è un motivo di preoccupazione. Anche nel caso di De Paula, un attaccante di qualità, ci siamo logicamente assunti qualche rischio, ma lo hanno fatto anche grandi club di Lega Pro, che puntano a vincere il campionato”.

De Paula in azione con la divisa del Chievo Verona
De Paula in azione con la divisa del Chievo Verona

Resta il rammarico per qualche operazione che avrebbe potuto concretizzarsi nel corso della sessione. E non è soltanto il caso del giovane uruguaiano Bentancourt, per il quale si era raggiunto un accordo con Atalanta e Bologna: “Il croato Ivan Rajcic lo avevo trattato nel periodo in cui a Caserta non giocava affatto. Ancor prima di venire a Messina parlai di lui al patron Lo Monaco. Poi ha ritrovato continuità sul campo e ha anche segnato ed ovviamente i campani non lo hanno più liberato. Ad ogni modo il nostro bilancio resta molto positivo perché non abbiamo appesantito le casse per la prossima stagione, dovendo giocare due partite, quella dei bilanci e l’altra sul campo. Inoltre abbiamo affinato determinati rapporti che potrebbero tornarci utilissimi in fase di costruzione della nuova rosa”.

L’arrivo di tre over come Mancini, Rullo e De Paula – ha ribadito Pagni – è compensato dagli innesti degli under Ciciretti, Spiridonovic e Berardi: “Dobbiamo rientrare nell’età media e siamo passati da un classe ’79 come Bjelanovic ad un ’83 nel caso di De Paula e da un ’87, Vincenzo Pepe, ad un ’93, Spiridonovic. Abbiamo dunque agito con raziocinio. Fino a qualche settimana fa la panchina era interamente composta da ragazzi della “Berretti”, adesso ci sono giocatori che hanno giocato da protagonisti in A e B”.

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