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Messina

Il selfie di Ciciretti è in buona compagnia. Tutte le esultanze più curiose in giallorosso

Un gol da cineteca, festeggiato imitando il suo idolo. La doppia “perla” di Amato Ciciretti, magia ad annichilire la difesa reggina e celebrazioni con tanto di selfie scattato sotto la Sud, sono entrate di diritto nella galleria giallorossa e non solo. Lo aveva sognato a lungo in settimana, chiedendo al portiere Berardi di farsi trovare pronto a consegnargli il telefonino al momento opportuno.

Arturo Di Napoli celebra con la t-shirt “Scusate il ritardo” una delle marcature nel 3-0 rifilato al Catania
Arturo Di Napoli celebra con la t-shirt “Scusate il ritardo” una delle marcature nel 3-0 al Catania

Da Roma-Lazio a Messina-Reggina: Francesco Totti ha fatto subito proseliti. Segnando nella stessa porta del San Filippo, il 6 novembre 2005, il “Pupone” festeggiò l’arrivo del primogenito Christian, che la moglie Ilary dette alla luce qualche ora dopo la vittoria per 0-2 conseguita dalla squadra di Spalletti a Messina. Dopo averlo ammirato da vicino, ai tempi della Primavera, Ciciretti ha emulato l’ottavo “Re di Roma” sia nel gesto tecnico che nell’esultanza, andata in scena però insieme a tutti i compagni, a differenza di Totti che si immortalò da solo, sotto la curva, una volta realizzato il 2-2 contro i rivali di sempre. Ad Aprilia, una settimana prima, il numero 10 peloritano si era invece idealmente scrollato di dosso la “muffa” accumulata nei mesi precedenti, trascorsi a Pistoia praticamente ai margini.

La capriola di Corona in Messina-Casertana del marzo 2014
La capriola di Corona in Messina-Casertana del marzo 2014

Marco Bortoli, che nel derby ha siglato il suo primo centro tra i professionisti, ha invece preferito scagliarsi contro la bandierina per il parziale remake di una “cassanata” doc (teatro l’Olimpico in Roma-Juventus 4-0 del 2004): solo “aggredita” con una manata dal centrocampista scuola Milan, letteralmente distrutta con un calcio da Fantantonio. Da una gioia liberatoria ad un’esultanza che fà sorridere. Come la capriola scelta da Corona per festeggiare un gol in Messina-Casertana della scorsa stagione. Re Giorgio, che da piacevole consuetudine domenica è corso ad abbracciare il figlio a bordo campo, il 30 marzo 2014 si esibì in maniera insolita, data la carta d’identità (ma solo quella…), per una scommessa fatta con Bernardo.

Sullo in versione ''Superman''
Sasà Sullo in versione ”Superman”

Capriola che inevitabilmente riportò alla mente la più celebre: quella (prolungata) di Romolo Rossi a Benevento per la promozione in B centrata dal gruppo di Scoglio nel 1986. Quindi le magliette esibite, sotto quella ufficiale da gioco, da Loris Del Nevo (raffigurante il logo di Superman) in Messina-Catanzaro del 2000 ed Arturo Di Napoli (“Scusate il ritardo”) che, dopo qualche settimana di digiuno, si rivolse alla tifoseria al momento del gol rifilato nel derby del 2004 stravinto per 3-0 contro il Catania in cui aprì le marcature. Tris ad opera di “SuperSasà” Sullo come recitava l’apposita t-shirt.

Riganò mostra le orecchie in Messina-Reggina
Riganò mostra le orecchie in Messina-Reggina

E poi le “orecchie” mostrate al pubblico da Christian Riganò, proprio nel precedente derby casalingo con la Reggina del 2006 deciso da una sua doppietta, il giro di campo effettuato da Carmine Coppola dopo l’eurogol messo a segno a spese del Cosenza nel 2003, l’auto-apprezzamento di Riccardo Zampagna in Roma-Messina del 2005 al culmine della splendida azione coronata con la rete su assist di Iliev e l’eloquente gesto di Enrico Buonocore nel 2000, ad evidenziare quanto la dea bendata avesse influito sul tiro-cross, trasformatosi in gol, con l’Andria. Esultanze goliardiche anche nei più momenti difficili, a voler sottolineare l’armonia di gruppo. Simbolo Totò Cocuzza che nel 2010 prima al San Filippo con il Noto festeggiò mimando con i compagni seduti a terra una giocata a carte (passatempo preferito nel ritiro in foresteria) e poi a Marsala li “fucilò”, trovando dei perfetti stuntmen. Due scene degne dei “maestri” islandesi dello Stjarnan

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