Non ci sono soltanto il leccese Donida ed il peruviano Merino sul taccuino di Danilo Pagni. L’attaccante palermitano Pietro Balistreri torna ad essere affiancato al Messina, alla ricerca del sostituto di Bjelanovic. Il reparto avanzato d’altronde va rimpinguato anche perché pure Paez e Gaeta hanno lasciato lo Stretto.
Perso Infantino, che ha preferito la corte dell’Ischia, i peloritani potrebbero ingaggiare comunque un giocatore in uscita dalla Torres. E vincere un altro “derby” con la Reggina, dal momento che la punta sembrava ormai ad un passo dagli amaranto. A rivelarlo fu l’ormai dimissionario ds Enzo Nucifora ai nostri microfoni lo scorso 8 gennaio ma la trattativa non è mai decollata, anche perché Balistreri – al pari di Infantino, inseguito invano per tre settimane – deve prima formalizzare la rescissione del contratto che lo lega alla Torres. Mentre il Messina realizzava un poker di reti nell’atteso derby dello Stretto, la punta si accomodava in panchina nel match vinto dai sardi contro l’Arezzo di Eziolino Capuano. La punta non è stata impiegata anche perché la sua partenza è ormai scontata e dovrebbe concretizzarsi ormai già nelle prossime ore.
Balistreri eppure ha collezionato fin qui ben 17 presenze con la Torres, andando a segno tre volte. In carriera una vasta esperienza tra i professionisti e tre stagioni in doppia cifra. Sono stati 10, infatti, i gol firmati con la maglia del Monopoli nel 2008-2009, 11 quelli siglati in appena sei mesi a Campobasso, dove sbarcò nel gennaio del 2011, ben 13 nell’ultimo torneo di D a Taranto. Poi lo sbarco in Sardegna, che potrebbe precedere l’approdo in giallorosso. Come nel caso di Ciciretti, poi strappato dalla Pistoiese, ma soltanto per sei mesi, il Messina sfiorò l’intesa già l’estate scorsa.
E lo scorso 1 settembre, a poche ore dalla chiusura del mercato estivo, Balistreri ai nostri microfoni fu chiarissimo: “Non potrebbe che farmi grande piacere giocare in una piazza come Messina. Conosco peraltro tanti ragazzi, avendo giocato con Iuliano ed Altobello a Campobasso (realizzando ben 20 reti in appena un anno solare: il 2011, ndc). Vincenzo Pepe (che ha esordito con il Martina, procurandosi subito un rigore, ndc) è stato invece mio compagno a Cremona nel 2006/2007. Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno peraltro mi aveva già cercato in passato. Nello spogliatoio giallorosso c’è poi un mio concittadino, il palermitano Giorgio Corona, un autentico esempio da seguire. Posso soltanto dire che l’ho sempre ammirato”.
Inatteso era stato il suo divorzio dai rossoblu: “Effettivamente mi sono trovato molto bene a Taranto, dove ho realizzato 13 reti, compresa quella messa a segno nella finale play-off del nostro girone, in cui abbiamo avuto la meglio sul Monopoli. L’estate è stata un po’ turbolenta, anche per il cambio di proprietà e l’attesa per l’eventuale ripescaggio in Lega Pro. Questo ha sicuramente inciso”. Di certo tra la Puglia, il Molise e l’Umbria, negli ultimi quattro campionati Balistreri ha segnato davvero tantissimo: “Dal 31 gennaio 2011 ad oggi, tra Campobasso, Foligno, Perugia e Taranto, ho realizzato ben 50 gol. Spero siano sufficienti per garantirmi un posto in una realtà prestigiosa” concluse. La settimana ormai alle porte chiarirà se sarà proprio la città dello Stretto.