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Nel Messina solo un dubbio, Ciciretti sfida l’ex Aronica. 4.855 i biglietti venduti

La partita dell’anno. È la frase più ricorrente in queste ore, segno che Messina-Reggina, nonostante la delicata situazione di classifica di entrambe, ha conservato immutato il proprio fascino. Il gruppo di Grassadonia arriva alla sfida con l’esigenza di tornare a vincere per allontanarsi dalla zona play-out ed imprimere una nuova svolta al proprio campionato. La lista degli assenti è però lunga ed il mercato non ha fatto registrare in settimana altre novità in entrata, a dispetto delle partenze, in direzione Martina Franca, di Bucolo e Vincenzo Pepe. E’ stato almeno reintegrato in rosa Benvenga, che garantisce una valida alternativa sulla corsia destra. In ottica derby fuori per infortunio Nigro, Enrico Pepe, Silvestri e Marin, a pesare è anche la squalifica di Mancini.

In settimana Rino Iuliano ha caricato i compagni in vista di un match attesissimo e da non fallire
In settimana Rino Iuliano ha caricato i compagni in vista di un match attesissimo e da non fallire

Formazione praticamente obbligata. Davanti a Iuliano agiranno ancora Cane, Altobello, Stefani e Donnarumma. Quest’ultimo, proprio all’andata, si esaltò fornendo ad Orlando l’assist per il gol partita. In mezzo Izzillo, Damonte e Ciciretti. Dal talento scuola Roma, che ha già vissuto l’atmosfera da derby nella Capitale a livello “Primavera”, dopo la splendida rete di Aprilia il Messina si aspetta le giocate di qualità per scardinare la difesa dei calabresi. Bonanno dovrebbe affiancare Corona ed Orlando nel tridente. L’alternativa è l’inserimento di Bortoli in mezzo al campo, con Ciciretti che a quel punto da esterno d’attacco potrebbe mettere in seria difficoltà l’ex Aronica, l’unico “big” tesserato negli ultimi giorni dalla Reggina in grado di sostenere un discreto minutaggio (almeno un tempo), ma pur sempre reduce da un anno e mezzo d’inattività.

L'ex Aronica ha fin qui disputato soltanto una manciata di minuti contro la Paganese
L’ex Aronica ha fin qui disputato soltanto una manciata di minuti contro la Paganese

Sono invece lontanissimi dalla forma migliore Belardi e Cirillo. Evidentemente gli impegni in India non sono bastati ed anche per questo forse il Messina non ha tesserato l’ex compagno di squadra, nel Pune City, Magliocchetti, rientrato a Roma insieme a Serpieri. In attesa dei nuovi colpi (Donida del Lecce e forse il peruviano Merino), Lo Monaco in conferenza stampa ha posto ancora una volta l’attenzione sulle risposte, ritenute insufficienti, di città ed Istituzioni, “smontando” un po’ il clima derby. Eppure la prevendita è andata a gonfie vele e domenica si potrebbe registrare il “tutto esaurito”, almeno con riferimento alla capienza di 6.900 posti del San Filippo. 581 i tagliandi che si sono assicurati i sostenitori reggini, che verranno scortati allo stadio dai pullman dell’Atm. Prevendita chiusa alle 19 limitatamente al settore ospiti.

Lo sbarco dei tifosi del Messina a Villa San Giovanni: una festa che i sostenitori giallorossi vogliono replicare a quattro mesi e mezzo di distanza
Lo sbarco dei tifosi del Messina a Villa San Giovanni: una festa che i sostenitori giallorossi vogliono replicare a quattro mesi e mezzo di distanza

Sarà invece ancora possibile, a ridosso del match, acquistare i biglietti per la Curva Sud o la Tribuna. 4.006 i messinesi che si sono assicurati un posto nel settore destinato al tifo organizzato, 268 quelli che hanno già acquistato un tagliando di Tribuna. Il totale lievita così a 4.855, così come comunicato dal segretario Alessandro Raffa. Numeri da capogiro, numeri da “derby dello Stretto”. I peloritani vogliono bissare l’ultimo successo del 2006 e l’impresa dell’andata, quando per la verità – lo ha ammesso anche “Re Giorgio” Corona – lo 0-1 fu una punizione eccessiva per la Reggina. Lo spogliatoio giallorosso, galvanizzato dal sostegno dei tifosi in settimana, è carico al massimo: Iuliano ha già chiarito che l’obiettivo è “vincere e stroncare, sportivamente parlando, un avversario in difficoltà”.

Si profila una nuova panchina per Belardi e Cirillo, lontani dalla forma migliore
Si profila una nuova panchina per Belardi e Cirillo, lontani dalla forma migliore

Gli amaranto, dopo una serie da horror di sette sconfitte consecutive, hanno inanellato tre risultati utili consecutivi e proveranno ad alimentare le risicate chances salvezza. Subito in campo l’ultimo acquisto Gallozzi. Insigne e Masini proveranno a supportare Louzada in un cauto 4-5-1. Il Messina proverà a fare la partita senza scoprirsi, per non ripetere la beffa subita per mano del Barletta. Un successo scatenerebbe la festa in città e rappresenterebbe il migliore viatico in vista di cinque sfide a formazioni di medio-alta classifica.

MESSINA (4-3-3): Iuliano; Cane, Altobello, Stefani, Donnarumma; Izzillo, Damonte, Ciciretti; Bonanno, Corona, Orlando. In panchina: Berardi, Benvenga, Sciotto, Bortoli, Bellamacina, Scarbaci, Giove, Sciliberto. Allenatore: Gianluca Grassadonia.

REGGINA (4-5-1): Kovacsik; Ungaro, Di Lorenzo, Aronica, Karagounis; Insigne, Maimone, Armellino, Gallozzi, Masini; Louzada. In panchina: Belardi, Cirillo, Camilleri, Condemi, Mazzone, Lancia, Viola. Allenatore: Roberto Alberti.

Clicca per rileggere l’intervista al grande ex Igor Protti, che in settimana ha rievocato i derby vinti dal Messina contro la Reggina.

Clicca per rileggere l’intervista al grande ex Denis Godeas, sempre decisivo nelle grandi sfide tra i giallorossi ed i loro rivali più quotati.

Clicca per rileggere la dettagliata ricostruzione delle precedenti sfide tra Messina e Reggina sulla sponda siciliana dello Stretto.

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