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Messina

Nigro verso la conferma. Bucolo medita l’addio dopo cinque anni con Lo Monaco

Doveva essere un mercato caratterizzato da poche operazioni mirate ma a metà gennaio il Messina ha già cambiato volto, almeno parzialmente. Sei le cessioni già formalizzate, tre gli acquisti definiti. Due i colpi in canna, per i quali si attende soltanto l’ufficializzazione, dal momento che i due difensori Serpieri e Magliocchetti sono già alle dipendenze di Grassadonia al “Celeste” e si sono meritati fin qui le lodi dei compagni. Gli innesti di Mancini e Ciciretti in mezzo al campo garantiscono rinnovata qualità ad un reparto nel quale vi è adesso abbondanza, a differenza di quanto avvenga ancora in difesa e soprattutto in attacco.

Un primo piano di Saro Bucolo nel corso della presentazione estiva svoltasi a Camigliatello Silano
Un primo piano di Saro Bucolo nel corso della presentazione estiva svoltasi a Camigliatello Silano

Anche per questo prende quota la possibilità che Saro Bucolo, da tre stagioni perno inamovibile dei giallorossi, potrebbe presto cambiare aria. A spingere per questa soluzione potrebbe essere anche la conferma, sempre più probabile, di Elio Nigro, che aveva già manifestato in prima persona ed attraverso il suo procuratore Giovanni Delle Vedove, contattato dalla nostra testata, l’intenzione di prolungare la sua permanenza in riva allo Stretto. Il suo agente assiste anche Iuliano, Stefani, Izzillo e Vincenzo Pepe e tra questi soltanto l’ultimo resta davvero sul mercato, anche se la proprietà del Barletta ha appena respinto l’ipotesi di uno scambio con Quadri, fantasista che non dovrebbe lasciare la Puglia, dopo che i biancorossi hanno già salutato Floriano.

Bucolo saluta i propri sostenitori: un'immagine premonitrice?
Bucolo saluta i propri sostenitori: un’immagine premonitrice?

La permanenza di Nigro, che affianca Damonte ed Izzillo nella batteria dei centrali, allontanerebbe ulteriormente la garanzia di una maglia da titolare stabile per Bucolo, che d’altronde ha sempre fatto della continuità il suo marchio di fabbrica. Il centrocampista catanese, da cinque anni alle dipendenze della famiglia Lo Monaco, ha collezionato ben 33 presenze nel passato torneo, alle quali vanno aggiunte le 32 dell’annata precedente in D e le 37 (!) inanellate a Milazzo nella Seconda Divisione culminata con una tranquilla permanenza. 25 infine i gettoni nella prima annata tra i mamertini, che coincise con la qualificazione ai play-off; tre le reti realizzate tra C e D.

Bucolo celebra il successo del
Bucolo celebra il successo del “Granillo”: nel suo sguardo tutta la carica agonistica che lo caratterizza da sempre

Il suo procuratore Alessandro Cicchetti, che assiste anche l’ex Guadalupi e la “stella” del Martina Arcidiacono (in queste ore corteggiato da Lecce, Barletta e Cosenza), non nasconde il momento di riflessione per il calciatore, che sarebbe originato anche da questioni di natura personale: “Sono rimasto sorpreso anche io, ma al momento non c’è molto da dire circa una situazione che Saro deve definire individualmente con la società. Il ragazzo ha prima di tutto dei problemi familiari e dovrà parlarne con il presidente Lo Monaco. È un qualcosa sorto in questi giorni. Non ho ricevuto comunque nessuna proposta ufficiale da parte di altri club”.

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