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Alessandro show: quattro gol in due gare. Il Messina può mordersi le mani

Il mercato del Messina non è ancora decollato ed il grande rimpianto rischia di avere già un nome e cognome: Danilo Alessandro. La punta romana si è infatti presentata in maniera roboante in casa Pro Piacenza, formazione alla quale è appena approdato in prestito. Quattro reti in due gare, frutto di altrettante doppiette. Se la performance di Lucca non era però servita al suo nuovo club per evitare il ko, con i toscani che avevano ribaltato il risultato da 0-2 a 3-2, le due reti rifilate al Grosseto (sua ex squadra) hanno invece spianato la strada agli emiliani verso un successo, ottenuto per 4-2, valso anche l’abbandono dell’ultimo posto in classifica nel girone B di Lega Pro. Gli otto punti di penalizzazione pesano, ma il Pro Piacenza ha trovato adesso un’arma importante. Quella che probabilmente sarebbe servita al Messina, a lungo sulle tracce del giocatore andato via dalla Casertana ed oggi a corto di alternative a Corona e Orlando nel reparto offensivo, come evidenziato dalla prova con il Barletta.

Danilo Alessandro con la maglia della Casertana
Danilo Alessandro con la maglia della Casertana

Alessandro, finito nel giro del Chievo, si era consacrato tra i professionisti con la maglia del Real Vicenza, segnando 19 gol nell’ultima Seconda Divisione. In rossoblù era però finito presto nel dimenticatoio, complice qualche problema tattico. Le sue uniche due reti erano state in Coppa Italia contro l’Ascoli e nell’1-5 con cui la Casertana aveva violato il San Filippo. Quasi un segno del destino, che il Messina non ha però colto. “I ragazzi mi hanno accolto bene e mi stanno facendo sentire importante. Io sto facendo gol, ma il lavoro sporco è tutto merito loro. A me tocca aspettare lì davanti i palloni utili, forse la cosa più semplice, mentre i miei compagni corrono per 90 minuti” ha detto al sito ufficiale del club dopo il 4-2 sul Grosseto. “Sono venuto qui con l’intenzione di salvare la squadra e farò di tutto per centrare l’obiettivo. Non giocavo l’intera gara da agosto (da Reggina-Casertana della prima giornata, ndr) e devo ancora trovare la condizione giusta” ha poi commentato Alessandro.

Bjelanovic prova a farsi largo
Sasa Bjelanovic, ex del Messina

Il classe ’88 aveva invece già spiegato così, senza mezzi termini, la scelta adottata nelle scorse settimane: “Al Pro Piacenza sono stati davvero convincenti e desiderosi di avermi. Altri hanno fatto solo delle gran chiacchiere…”. Il Messina ci aveva visto giusto, ma dopo non aver portato a termine l’operazione può soltanto mordersi le mani. E chissà che anche la Casertana, bloccata sul pari a reti bianche dalla Reggina, nonostante una superiorità numerica durata 70 minuti, non stia adesso riflettendo ad un’avventata cessione. Uno solo, invece, il minuto giocato sin qui dall’ex giallorosso Bjelanovic con la maglia del Pordenone. Il croato è però servito almeno da “talismano”, visto che dal suo arrivo i veneti hanno centrato due successi consecutivi, ai danni di Albinoleffe e Lumezzane, risalendo al penultimo posto.

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