Sul fronte entrate, in attesa delle valutazioni su Garcia e della risposta di Infantino, torna d’attualità la pista che porta a Tommaso Squillace (nella foto in alto con la maglia del Messina). L’esterno è stato confermato a gran voce dal Catanzaro ed il suo procuratore Marcello Bonetto, intervistato dalla nostra testata, ha escluso il suo ritorno. Ma in realtà il direttore sportivo Pagni sta valutando un nominativo che Grassadonia gli ha sottoposto nuovamente.
Secondo radio-mercato il Grosseto ha individuato in Paolo Baiocco del Matera il suo nuovo portiere di riserva. Un’operazione che di fatto dà il via libera alla cessione di Alessandro Berardi, prodotto del vivaio della Lazio con un passato recente nella Salernitana ed un gettone in B con il Verona. Il Messina deve però vincere il braccio di ferro con il Mantova.
Nelle ultime ore è spuntata anche l’opzione rappresentata da un altro under, Gianmarco Fiory, ’90 che fa panchina a Castellammare di Stabia dopo tre stagioni da protagonista nell’Arzanese. I giallorossi ci stanno facendo un pensierino ma in questo caso la concorrenza è rappresentata dal Pavia e dall’Aversa Normanna del suo ex allenatore Sasà Marra.
In attesa delle nuove punte, di un esterno sinistro e di un nuovo portiere Grassadonia ha dovuto fare di necessità virtù. Prima convocazione in prima squadra quindi per tre giovani della formazione “Berretti”. A presentarci i tre ’97 è stato il responsabile del settore giovanile Roberto Buttò.
Antonino Bellamacina – ha sottolineato ai nostri microfoni – “è un centrocampista con buona visione di gioco e grande carica agonistica. Detta i tempi, è la classica mezzala di un tempo, che unisce quantità e qualità”. Giovanni Sciliberto è un “attaccante che fa reparto da solo, dotato di un buon tiro ed un bel dribbling. Sono entrambi prodotti del nostro vivaio, dopo che l’ACR li prelevò da due scuole calcio cittadine”.
Anthony Scarbaci è infine un “esterno che spesso gioca da seconda punta. Tecnicamente valido, si sacrifica per la squadra e ha anche il vizietto del gol” conclude Buttò. “Nel 2011 è stato per un paio di mesi a Crotone, ma poi si è svincolato e si è accasato a Messina, nella società che lo aveva cercato in precedenza, quando militava nella Nuova Rinascita Patti. È da tre anni con noi”.
Una ribalta meritata per tre giovani che sperano di ricalcare le orme di Tommaso Bonanno, ormai stabilmente in prima squadra. Il Messina prova quindi a seminare, nella speranza che i frutti possano vedersi nel medio e soprattutto a lungo termine.