Fallite le scommesse rappresentate dal brasiliano Temporini e dal venezuelano Paez, il Messina prova ancora a pescare nel continente americano. E questa volta le credenziali sembrano di tutto rispetto. Sabato al “Celeste”, ad una settimana dall’arrivo del primo nuovo acquisto, Amato Ciciretti, si è aggregato al gruppo affidato alle cure dello staff capitanato da Gianluca Grassadonia il 26enne paraguaiano Francisco Javier García Britez.
Originario di Asunción, aveva già raggiunto l’accordo con il Savoia, che avrebbe ritenuto superfluo anche un eventuale periodo di prova. La crisi societaria che attanaglia i campani, che martedì in riva allo Stretto si presenteranno con un undici raffazzonato ed una panchina imbottita di juniores, ha suggerito altre soluzioni al suo procuratore Stefano Barattin, che assiste anche il centrocampista della Salernitana Ivan Castiglia, più volte affiancato al Messina ma destinato ormai ad indossare la maglia del Como.
García ha mosso i primi passi con il Cerro Porteño, esordendo nella massima serie paraguaiana ad appena 18 anni. Con il club della sua città natale ha poi debuttato anche in Coppa Libertadores. Nel 2006 l’approdo in Italia e la partecipazione ad un Torneo di Viareggio, nel quale è anche andato a segno contro il Chambishi. Sostenne un periodo di prova con l’Inter ed il Genoa, ma l’agognata firma non è mai arrivata. Attaccante in grado di giostrare in più posizioni, è dotato di ottimi mezzi fisici, come dimostrano i suoi 182 centimetri.
Sbarca a Messina dopo un’ottima annata nella serie B ecuadoriana, nella quale ha indossato la divisa del Delfin SC (nella foto in alto), realizzando dieci reti. Garcia è svincolato ed il suo entourage ha rassicurato il Messina, evidenziando che l’eventuale tesseramento non dovrebbe riservare intoppi burocratici, che già rallentarono simili operazioni nell’ultimo biennio, in cui il patron Pietro Lo Monaco ha rivolto più volte lo sguardo verso una terra che fece le fortune del suo Catania.
Meno positive invece le ultime operazioni, considerate anche le delusioni rappresentate nell’anno di D dall’honduregno Leon e nella passata stagione dagli argentini Piovi e Scoponi. Francisco García proverà a convincere nelle prossime sedute lo staff di Grassadonia, che in attesa di Infantino e di altri annunciati innesti potrebbe avere già in casa la necessaria alternativa a Corona ed Orlando, unici attaccanti di ruolo di un certo peso attualmente in rosa, dopo gli addii del croato Bjelanovic, del già citato Paez e di Gaeta, non ancora ufficializzato ma comunque scontato dopo le dichiarazioni del suo procuratore Candido Fortunato, raccolte proprio dalla nostra Redazione.