Coach Zanchi considera particolare la trasferta in Sicilia: “Arriva dopo le feste e c’è l’esordio di Saccaggi, E’ importante perché entriamo nel vivo della stagione”.
C’è una notevole dose di rischio nel copione dell’ultima giornata di andata che l’Assigeco conclude domenica “on the road” in Sicilia, nel palasport di Patti a causa dell’indisponibilità del “PalaAlberti“, contro la Sigma Barcellona (palla a due alle ore 18). La forza della squadra guidata dallo “sceriffo” Perdichizzi e l’incertezza sulle condizioni fisiche dei lombardi Alessandri e Spissu, di passaggio per i controlli di rito in infermeria insieme a Poletti colpito da un attacco febbrile giusto l’ultimo dell’anno, rappresentano altrettante incognite sulla lavagnetta di Andrea Zanchi, impegnato a rifinire i dettagli del piano gara. “È una partita particolare anche perché è l’ultima della prima parte del campionato e arriva subito dopo le feste. In più c’è l’esordio di Lorenzo Saccaggi, con noi da qualche giorno appena – sottolinea il 50enne coach veneziano inquadrando il quindicesimo impegno stagionale dell’Assigeco -. Anche se il gruppo non ha mai ceduto allo sconforto delle sconfitte consecutive conservando intatte determinazione e voglia, la vittoria ottenuta domenica scorsa contro Trapani contribuisce ad alzare il livello del morale dei ragazzi”.
Alla volontà dei rossoblu si contrappone il devastante ruolino di marcia del Barcellona, sei vittorie su sette gare giocate in casa, che ha un roster completo in ogni ruolo con il giusto mix di fisicità ed esperienza.
“Quella siciliana è una concorrente decisamente forte, in particolare modo nel quintetto: ci sono elementi di categoria superiore da anni sotto i riflettori del basket italiano – afferma Zanchi che scendendo nei dettagli individua i punti di forza avversari -. Ci sono due lunghi intercambiabili, Garri e Da Ros, fisici e forti sia sotto canestro che sul perimetro. I due stranieri, Kelley e Shepherd (l’anno scorso a Omegna, ndr) sono di talento e hanno parecchi punti per le mani. Il resto del gruppo fornisce un ottimo supporto in ogni momento della gara”.
Le parole del coach evidenziano le trappole che l’Assigeco deve provare a evitare.
“È l’ennesima gara impegnativa che affrontiamo: per nostra struttura di squadra e obiettivi non ci sono appuntamenti che possono essere considerati più agevoli di altri. Non a caso siamo nella seconda lega italiana – spiega il coach rossoblu -. Barcellona ha sicuramente grandi motivazioni, mentre da parte nostra serve sempre molta attenzione per proseguire l’adattamento alle modifiche tattiche dovute alla fase di emergenza”. L’arrivo di Saccaggi contribuisce ad aumentare le opzioni a disposizione di Andrea Zanchi. «Beh, le rotazioni sono un po’ più lunghe, anche se Alessandri non è ancora a posto, Spissu rientra dopo diverso tempo e Poletti ha la febbre – sospira il tecnico dell’Assigeco -. Mi aspetto comunque un ulteriore passo avanti, soprattutto dal punto di vista della tenuta mentale nei momenti che contano. Nelle ultime gare i ragazzi hanno fatto costanti miglioramenti, i più giovani dimostrano di aver cominciato a capire la categoria: vorrei potessero continuare. Stiamo entrando nella fase decisiva della stagione, nella quale emerge il reale valore delle squadre e la bontà del lavoro svolto. Una volta si diceva che la prima parte del campionato è per i “bambini”, la seconda per gli “uomini”. Giochiamo allora di conseguenza”.