Il mercato del Messina sta entrando nel vivo ben prima dell’apertura ufficiale della sessione invernale, fissata per il 5 gennaio. Dopo gli addii di Migliore e Bjelanovic è stata ufficializzata anche la separazione dal venezuelano Gustavo Paez, che non è riuscito a rispettare le aspettative estive e ha rinviato ancora l’attesa consacrazione.
Grassadonia ha già potuto abbracciare il primo volto nuovo, rappresentato dal promettente romano Amato Ciciretti. Un ’93 che consentirà maggiori margini di manovra in ottica età media e mitigherà l’emergenza centrocampo, originata dalla squalifica di Bucolo, sicuro assente contro il Savoia, nel primo match del 2015. La rosa della prima squadra conta attualmente 23 elementi, ma sono attese altre operazioni in uscita. Il procuratore di Gaeta ha già preannunciato l’addio del suo assistito, mentre il direttore sportivo Danilo Pagni ha evidenziato che Stampa e Bortoli non rientrano nei piani della società.
Anche Nigro sembra destinato a partire, mentre Vincenzo Pepe potrebbe rappresentare una pedina di scambio per assicurarsi il necessario rinforzo in attacco: la Torres potrebbe offrire ad esempio Infantino. Difficile sbilanciarsi sulle posizioni di Lagomarsini e De Bode: il primo vorrebbe rimettersi in gioco lontano da una Messina che ha però sempre amato, il secondo viene regolarmente affiancato a potenziali estimatori ma ha poi rifiutato svariate destinazioni. Il rumeno Marin avrebbe invece manifestato il desiderio di non salutare la compagnia con sei mesi di anticipo rispetto a quanto concordato in estate con la Juventus, che lo concesse in prestito.
Non è ancora decollata la trattativa con Danilo Alessandro, vincolato alla Casertana da un contratto in scadenza a giugno 2016. Pagni ha un rapporto di lunga data con il suo procuratore Marco Biancolatte ma non si è ancora andati oltre i semplici sondaggi, effettuati peraltro in occasione dell’ultimo consiglio di Lega Pro anche dalla Pro Piacenza. Il calciatore ha trascorso in famiglia le festività natalizie e poi è tornato in Campania, dove non ha mai nascosto la delusione per i primi sei mesi trascorsi spesso in panchina. La rosa rossoblu è ampia e competitiva e con ben 27 elementi a disposizione Campilongo è chiamato inevitabilmente a delle scelte dolorose.
Alessandro, schierato inizialmente come terminale sinistro nel 4-3-3, è stato poi spesso dirottato a destra e non ha nascosto l’intenzione di valutare altre possibili destinazioni che possano garantirgli un maggiore impiego. Pagni per chiudere l’eventuale trattativa non potrà contare nemmeno sui suoi trascorsi nel Chievo Verona. I gialloblu infatti, nonostante una corte serrata, non hanno poi contrattualizzato Alessandro, vincolato a lungo termine dall’ambiziosa Casertana.
Il sogno per il reparto avanzato si chiama Gianmarco Zigoni, 23enne che garantirebbe gol ed il sicuro rispetto dei parametri legati all’impiego di giovani. Il quotato attaccante scuola Milan, che esplose ad Avellino siglando 11 reti in Prima Divisione nel 2011-2012 a breve dovrà rescindere con il Monza, per via delle difficoltà societarie che condizionano il club brianzolo. La punta ha fatto benissimo anche a Lecce (8 marcature in appena 22 gare) nel passato torneo ed il suo ritorno sul mercato sta scatenando una vera e propria asta. Il primo sondaggio lo ha effettuato il Matera. Alla finestra ci sono anche Grosseto e L’Aquila, che cercano il colpo per poter sferrare l’assalto alla serie B, e nelle ultime ore si è aggiunta la Reggiana.
Discorso simile per il più esperto Domenico Germinale, classe 1987, in forza alla Spal, con cui ha siglato 5 reti in 17 partite, eguagliando le medie realizzative delle precedenti stagioni vissute tra Benevento e Como. Alla portata il record di 9 gol stagionali siglato con il Foggia nel 2009 in Prima Divisione. Ma anche in questo caso non manca la concorrenza. Oltre al Messina anche i dirigenti di Pistoiese, Casertana ed Arezzo hanno annotato il suo nome sul taccuino.