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Gran secondo tempo della Vis, la capolista Cefalù cade al PalaBotteghelle

Con un finale thrilling la Vis Reggio Calabria batte la capolista Cefalù e accorcia le distanze in classifica, portandosi a due sole lunghezze (e con una partita in meno) dalla compagine normanna. Quella di Grasso e compagni, alla luce dell’andamento del match, può essere definita un’autentica impresa. Già privi di Tramontana, presente in panchina solo per fare numero, i reggini hanno dovuto rinunciare anche a Carnazza (vittima di un infortunio muscolare) all’inizio del terzo quarto, quando i siciliani erano in assoluto controllo della partita. Da quel momento in poi è scoccata la scintilla che ha portato gli uomini di coach D’Arrigo, trascinati da uno Zampogna in versione “monstre”, a una rimonta incredibile, quando nessuno più se l’aspettava.

Warwick contrastato sotto canestro da Listwon, Terrasi e Mollura
Warwick contrastato sotto canestro da Listwon, Terrasi e Mollura

Pronti e via e Cefalù fa subito la voce grossa, sospinta dal tifo infernale dei propri encomiabili tifosi che hanno attraversato lo Stretto per incitare i propri beniamini. Una tripla di Lombardo produce il primo mini strappo (8-15) per i Priulla’s boys. Hudson, Listwon e Terrasi sono incontenibili e i palermitani prendono il largo. Sempre capitan Lombardo piazza il canestro del massimo vantaggio ospite (16-30) a metà del secondo quarto. La Vis prova a rientrare con Zampogna e Warwick, ma una bomba dell’ottimo Fabrizio Cefalù ricaccia indietro i reggini. Si va all’intervallo lungo con i palermitani avanti di 13 punti (31-44).

All’uscita dagli spogliatoi entra in campo un’altra Vis, che stringe le maglie difensive e attacca con certosina pazienza la difesa a zona dei siciliani. Zampogna predica basket, Pellegrino Yasakov duella senza paura con Terrasi e Listwon, Grasso giganteggia a rimbalzo, Warwick martella con continuità la retina avversaria e i “baby” Viglianisi e Barrile, responsabilizzati dall’infortunio di Carnazza, lottano come veterani. Il terzo periodo si chiude con un parziale stratosferico di 23-7 in favore dei reggini che prima impattano con una tripla di capitan Grasso (51-51) e poi chiudono la frazione con un’altra conclusione dalla distanza di Zampogna che esalta il pubblico di casa e dà il primo vantaggio del match alla Vis (54-51).

L’ultimo quarto è un concentrato di emozioni vietato ai deboli di cuore. La Vis  scappa sul 60-53, ma si fa riprendere da un mai domo Cefalù che non molla di un centimetro la presa. Sul 66-68, all’ultimo giro di lancette, Pellegrino Yasakov vede Grasso libero dall’arco dei 6.25: il capitano la mette e il controsorpasso è servito. Gli ospiti hanno ancora il tiro della vittoria, ma il ferro dice no all’ultima conclusione di Fabrizio Cefalù e Warwick mette i liberi della staffa a un secondo dal termine, fra il tripudio dei tifosi sugli spalti.

Domenica prossima si chiude il girone di andata. Per quanto riguarda il discorso qualificazione alla fase preliminare di Coppa Italia è la Vis adesso ad essere padrona del proprio destino. Se i reggini vinceranno a Patti andranno allo spareggio con la prima del girone H (verosimilmente la Pallacanestro San Severo), altrimenti sarà Cefalù (che domenica riposa) a staccare il biglietto per la Puglia.

Questo il tabellino della gara:

Vis Reggio Calabria – Fontana Barone Cefalù 71-68

(13-20, 31-44, 54-51)

Vis Reggio Calabria: Zampogna 19, Grasso 14, Carnazza, Pellegrino Yasakov 9, Warwick 19, Barrile 2, Viglianisi 8, Tramontana N.E., Di Dio N.E. Allenatore: D’Arrigo. Assistente Cugliandro.

Fontana Barone Cefalù: Listwon 10, Hudson 17, Lombardo 7, Mollura 6, Sodero 8, Cefalù 12, Terrasi 8, Mezzapelle N.E., Modaro N.E., Fiduccia N.E. Allenatore: Priulla. Assistente: Giambelluca.

Arbitri: Sarda di Piazza Armerina e Massari di Ragusa.

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