Quarta affermazione stagionale per i paladini che, in soli sette uomini, grazie ad un eccellente quarto parziale stendono i lombardi. I cinque USA dell’Orlandina vincono il confronto con i pari ruolo lombardi e consegnano all’Upea una lusinghiera posizione in classifica. Determinante Hunt sotto le plance e Freeman dal perimetro.
DAL NOSTRO INVIATO – Il Pre-partita. Ancora problemi di formazione per Capo D’Orlando con Pecile, Nicevic e Bianconi fuori per infortunio con una rotazione ridotta ai soli ex azzurri Basile e Soragna, mentre Cantù in settimana ha salutato il lungo Cheikh Mbodj, chiuso dall’arrivo di Shermadini e approdato a Sassari, Coach Sacripanti in settimana aveva dichiarato: “Quella contro l’Upea è una partita molto importante. Abbiamo perso dei punti preziosi in casa e dovremo avere la forza di andare a riprenderceli”, mentre Griccioli puntava sull’apporto del pubblico amico: “La potremo portare via solo ci metteremo tutta l’energia che abbiamo e terremo alta l’intensità di gioco in difesa e in attacco. Siamo comunque fiduciosi perché possiamo contare sul fattore campo e sui nostri tifosi“.
La Cronaca. Si inizia con l’inchiodata a una mano di Hollis dopo un rientro pigro dell’Upea, altro transizione vincente di Feldeine e poi Jones segna su palla rubata per lo 0-6. Prima canestro casalingco con Freeman che sfrutta bene un taglio (2-6), Hunt ferma fallosamente il tentativo di schiacciata di Shermadini che fa 0/2 ma sul rimbalzo successivo l’attacco lombardo lavora bene e trova la tripla di Feldeine (2-9), contropiede a mille all’ora di Burgess che prende il rimbalzo, percorre tutto il campo e serve Hunt che appoggia in bello stile. Ragnatela di passaggi e assist vincente per Shermadini che segna da sotto, lo stesso fa Archie su imbeccata di Hunt (6-11). Passi di Hunt che annullano una schiacciata a due mani, l’ennesima segnatura di Shermadini induce al timeout la panchina di Capo D’Orlando (6-13). Riparte bene l’Upea con la tripla di Burgess che dimezza lo svantaggio, poi Freeman si costruisce uno sospensione che vale il -2. Shermadini è incontenibile coi suoi movimenti da pivot vecchio stile ma non può nulla sulla correzione volante di Archie sull’errore di Hunt (13-15). Gioco di prestigio per Johnson Odom, dentro il giovane reggino Laganà e il veterano Soragna. La transizione di Cantù nata da una stoppata su Archie colpisce puntuale con Feldeine, bravo poi a imbucarsi nella difesa di casa per il 13-21, Williams spalle a canestro segna il +10, poi spiccioli di tempo per Henry che serve bene Burgess abbattuto da Hollis. Due su due per Burgess, fallo tattico di Basile a sei secondi dalla fine per non lasciare un tiro comodo agli avversari e quarto che si chiude sul 15-23 per gli ospiti.
Schiacciata di Hunt ben servito su un tentativo di radoppio, ancora Williams sfrutta il fisico per avvicinarsi a canestro, 2/2 di Soragna, stoppata di Hunt e tentativo di alley hoop di Archie fallito che strozza l’urlo del PalaFantozzi, ancora a segno Soragna per il -4 (21-25), Henry di fisico guadagna il centro dell’area pitturata e serve benissimo Hunt che segna in bello stile per il nuovo -2, subito bloccato dalla sospensione chiesta da Sacripanti. Regia affidata a Gentile fra le file ospiti, poi Hunt decolla per mettere dentro una schiacciata da all star game, primo canestro di Buva che corregge un suo errore e pareggio immediato di Freeman. Ritmi che si alzano con qualche errore e la conclusione da otto metri di Feldeine (27-30), poi dall’angolo bis di Gentile. Grande assist di Soragna per Hunt che ovviamente schiaccia e tripla di Freeeman su scarico di Basile dopo una delle sue rare penetrazioni (32-33). Si rivede Shermadini sempre pericoloso col suo semigancio e Buva abile a prendere il tempo alla difesa. Vola un pallone in area Cantù e ovviamente Hunt ne approfitta per schiacciare, Jones corregge un errore del compagno e Henry si sblocca da fuori (37-39). Johnson-Odom in sospensione segna a 1′ dall’intervallo, Freeman si gioca l’1 contro 1 e ne esce vincitore, isolamento per Johnson-Odom chiuso con un tiro che si arrampica sul canestro ed esce, persa Upea sulla rimessa con Cantù che non trova un buon tiro per il 39-41 dell’intervallo.
Penetrazione vincente di Burgess, 2/2 di Feldeine su fallo di Archie, canestro di Jones in avvicinamento e due più uno di Henry che sbaglia l’aggiuntivo ma non il successivo contropiede (45-45). Secondo personale di Burgess e 2/2 di Jones che poi si accomoda in panca, secondo anche per Williams per blocco in movimento, Henry dal palleggio costruisce il primo vantaggio della serata (48-47) ma risponde instantaneamente Cantù con cinque punti consecutivi di Feldeine interrotti dalla segnatura di Burgess. Una forzatura di Henry non piace a Griccioli che manda sul cubo dei cambi Basile, il numero 22 paladino fa 1/2 ai liberi ed esce dopo che Hunt ha spedito in tribuna un tentativo di tiro ospite. Gran difesa di Hunt che costringe al terzo fallo uno svogliato Williams, 1/2 di Hunt per il pareggio a quota 52, ma Johnson-Odom trova una penetrazione vincente, così come Freeman. Ingenuità di Abass a rimbalzo su Soragna che però fa 1/2 (55-54), mentre rientra a un minuto dalla terza sirena Henry. L’azzurrino Abass ne mette uno, primo tiro della serata per Basile che però è un po’ corto, ultima azione Upea con Freeman che si gioca l’1 contro 1 partendo forse un po’ in ritardo per il tiro che comunque non va lontano dal bersaglio.
Freeman si riscatta col primo canestro dell’ultimo parziale, il ferro sputa la potenziale tripla del più 5 di Archie, poi Soragna usa troppo il petto contro Buva e manda in lunetta il croato che ne mette soltanto uno (57-56). Quarto fallo di Williams dopo 1’30”, l’americano esce per il georgiano Shermadini, Henry dalla linea della carità è impeccabile e l’Orlandina si porta a più tre (59-56). Canestro impossibile di Feldeine braccato da Soragna, quarto anche di Gentile e altra magia di Feldeine che di tabella segna il nuovo vantaggio esterno (59-60). Si rivede Hunt che è lesto a correggere un errore di Henry, liberi per Johnson-Odom che fa percorso netto a 5’46” imitato da Freeman, schiaccione di Shermadini. Continui capovolgimenti della leadership della gara con botta e risposta dei playmaker Henry e Johnson-Odom, infrazione di passi clamorosa non fischiata a Cantù con un giocatore lombardo che riatterra palla in mano dopo un salto e altra stoppata di Hunt che chiude il canestro alla penetrazione di Feldeine. Persa clamorosa sulla rimessa di Cantù e schiacciata solitaria di Freeman per il nuovo vantaggio, poi Shermadini sbaglia una schiacciata che consente all’Upea di andare a tirare due liberi molto importanti con Burgess che però segna solo il secondo dopo che l’arbitro lo fa ripetere per invasione (68-66). Tre giri di lancette al termine, Upea avanti di due e fischi assordanti del PalaFantozzi, pallone affidato a Freeman ben marcato e costretto alla forzatura, Shermadini sbaglia ma corregge il suo errore per il pareggio a 2′, tripla importantissima di Henry e Upea che recupera il possesso con Cantù vicinissima al canestro. Freeman raccoglie le attenzioni della difesa e scarica per Archie aiutandosi col vetro segna il +5 a un minuto, errore Cantù e pallone sempre in mano a Freeman che in slalom segna il +7 a 40” dalla fine. Timeout obbligato per Sacripanti, persa sanguinosa di Cantù e fallo di Abass su Burgess che fa 2/2 per il 77-68, Hollis segna da tre punti, 24 secondi alla fine, ottima rimessa di Archie che evita la pressione e 2/2 di Henry che chiude la partita. Finisce 79-71 per l’Upea che centra la seconda vittoria casalinga consecutiva contro un’altra grande del torneo.
Il Tabellino.
Upea Capo d’Orlando – Acqua Vitasnella Cantù 79-71
Parziali: 15-23, 39-41 (24-18), 55-55 (16-14), 79-71 (24-16).
Upea Capo d’Orlando: Archie 9, Freeman 21, Hunt 15, Basile, Motta n.e., Soragna 5, Burgess 12, Henry 17, Pappalardo n.e., Strati n.e., Allenatore: Griccioli. Assistenti: Di Carlo – Sussi.
Acqua Vitasnella Cantù: Johnson-Odom 8, Feldeine 23, Abass 1, Bloise n.e., Laganà, Maspero n.e., Jones 8, Shermadini 12, Hollis 5, Buva 5, Gentile 3, Williams 6. Allenatore: Sacripanti.
Arbitri: Lamonica di Roseto degli Abruzzi (TE), Bartoli di Trieste (TS), Attard di Priolo Gargallo (Sr).
Usciti per cinque falli: