Benevento e Salernitana non sono di certo gli avversari più agevoli da affrontare per cercare di recuperare terreno in classifica prima della sosta natalizia. L’ennesima rimonta subìta brucia, ma come spiega il centrocampista Loris Damonte in casa Messina c’è la convinzione di poter presto interrompere il digiuno di vittorie che dura ormai da sette giornate. “E’ un periodo che forniamo delle buone prestazioni, ma non riusciamo a conquistare i tre punti e questo ovviamente pesa a livello di classifica. Speriamo di tornare alla vittoria prima possibile. Non c’è nessuna sindrome da rimonta, in questo momento ci gira tutto storto e dobbiamo cercare di commettere meno errori possibili per evitare di essere ancora recuperati”.
La sponda aerea dell’ex varesino al “Mazzella” ha consentito a Bjelanovic di siglare il primo gol stagionale. Quasi una liberazione per l’attaccante croato. “Sono contento che si sia sbloccato, ma la carriera parla comunque per lui e ci sta dando una grossa mano. Precedentemente lo avevo fatto dal punto di vista del sacrificio, adesso spero che prosegua così sotto il profilo realizzativo”.
Sull’insolito orario delle 11, che dopo Ischia segnerà anche l’inizio delle gare con Salernitana e Savoia, Damonte chiosa: “E’ un orario particolare, ma per noi calciatori non fa una grossa differenza. E’ la Lega a decidere quando bisogna giocare. Può creare un pò di disagio ai tifosi che vogliono seguire la squadra”.
Sulla sua posizione in campo, che lo porta maggiormente nel vivo del gioco, come dimostrano il gol con l’Aversa e l’assist fornito ad Ischia, spiega: “Mi muovo diversamente dalla gara con il Lecce, ovvero da quando abbiamo adottato il nuovo modulo. Se sono arrivato più spesso alla conclusione con l’Ischia è stato però anche frutto del caso. E’ una mia caratteristica quello di essere forte nel gioco aereo, sono contento di aver dato una mano alla squadra e spero di continuare così, sia sulle palle inattive che nelle azioni di gioco”.
I due punti di margine sulla zona playout non lasciano dormire al Messina sonni tranquilli. Damonte vede così la lotta nelle zone basse della graduatoria: “Ultimamente abbiamo giocato degli scontri diretti fuori casa e nella maggior parte dei casi abbiamo ottenuto almeno dei pareggi che fanno classifica. Contro queste squadre abbiamo dimostrato di avere qualcosa in più e solo gli episodi ci hanno impedito di portare a casa il risultato pieno. La prestazione è venuta meno soltanto nel secondo tempo della gara con l’Aversa”.
Venerdì sera arriverà al San Filippo un Benevento grandi nomi, ma forse in lieve calo, avendo raccolto cinque punti in quattro gare ed essendo finito a -4 dalla capolista Salernitana, successivamente avversaria del Messina domenica 21. “Nei prossimi due turni cercheremo di collezionare sei punti, mettendo in difficoltà queste squadre usando le nostre armi. Il Benevento è molto forte e fino adesso ha conquistato tanti punti, ma si è staccato un pò dalla Salernitana che ha fatto ancora meglio. Dovremo cercare di limitarli, puntando ad esaltare le nostre caratteristiche per disputare una buona partita. Non ci sarà D’Agostino (tesserabile dalla settimana successiva, ndr) ? E’ un grande giocatore, ma il Benevento ha altri elementi importanti in organico”.