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Mosciaro, dalla tribuna al mercato? Messina, Matera e Vigor sulla punta del Cosenza

Domenica scorsa ha potuto soltanto gioire dalla tribuna per la vittoria dei suoi compagni contro l’Ischia, prossimo avversario del Messina. Ai colleghi del “Quotidiano di Calabria” Manolo Mosciaro non ha comunque nascosto l’amarezza per la seconda esclusione consecutiva, l’ennesima dell’ultimo periodo, dal momento che seguì anche la sfida con il Messina dagli spalti del “San Vito”. A questo punto non sembra più un’eventualità lontana una sua possibile cessione nel corso del mercato di gennaio. Diverse squadre si sarebbero fatte avanti e radio-mercato parla già dei sondaggi del Matera, della Vigor Lamezia e del Messina. Le prossime settimane potrebbero essere decisive per conoscere il suo nuovo destino. Il 29enne, originario proprio di Cosenza, tiene in grande considerazione l’opzione rappresentata dai biancazzurri anche perché in Basilicata ritroverebbe Gaetano Auteri, suo allenatore nel 2009-2010 a Catanzaro, dove visse la sua migliore annata tra i professionisti, con ben 16 reti realizzate in 32 gare nell’allora serie C2. La Vigor Lamezia gli consentirebbe di non cambiare casa, dal momento che la sua famiglia risiede ovviamente nel centro silano.

Mosciaro a bersaglio con il Cosenza
Mosciaro a bersaglio con il Cosenza
Il Messina è stato invece più volte affiancato al suo nome, fin dall’annata che vide ACR e rossoblu fronteggiarsi nella corsa per un posto in Seconda Divisione, che poi ottennero entrambe le contendenti: i peloritani grazie alla promozione diretta sul campo, i calabresi grazie al ripescaggio estivo. Mosciaro fu protagonista assoluto di quel campionato, con l’irripetibile bottino rappresentato da ben 27 centri in 31 presenze, che si sommarono peraltro ai 18 realizzati nel torneo precedente. Meno soddisfazioni invece nel torneo successivo, quando i gol furono 7. Soltanto uno il centro all’attivo in questo avvio di stagione in Lega Pro unica, nella quale è rimasto spesso ai margini delle rotazioni di Cappellacci prima e Roselli poi. Da qui la possibile cessione e l’emergere delle possibili destinazioni alternative. Il mercato apre ufficialmente soltanto tra un mese ma per un Messina voglioso sì di contenere i costi ma altrettanto determinato nella ricerca di una svolta anche il primo potenziale movimento in entrata. Al quale potrebbe fare da contraltare una partenza eccellente, se è vero peraltro che i tre attaccanti centrali già in organico, Corona, il croato Bjelanovic e Gaeta, si pestano un po’ i piedi per via delle caratteristiche molto simili che li accomunano.

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