È destinato a sollevare un polverone il vivace pre-partita del San Filippo, che ha fatto da contorno alla sfida tra Messina e Catanzaro. Durissima in tal senso la presa di posizione del Coisp, il sindacato indipendente di Polizia. “La vicenda è assurda – ha affermato Giuseppe Brugnano del Coisp Calabria della Digos di Catanzaro, ai microfoni di CatanzaroInforma.it – la partita è considerata ad alto rischio per i rapporti tesi tra le due tifoserie. Quelli calabresi non hanno trovato i pullman per essere trasferiti in sicurezza allo stadio per un disaccordo tra Comune e la società di calcio del Messina. La “carovana” di taxi percorso un chilometro è stata assalita.
“Adesso basta – aggiunge Brugnano – non solo occorre togliere i poliziotti dagli stadi, ma chiediamo che il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, attivi accertamenti sul Prefetto di Messina, e se il caso lo rimuova, per la gestione dell’ordine pubblico: avrebbe potuto precettare dei bus o proibire la trasferta dei tifosi del Catanzaro”.
In un documento firmato proprio dal Segretario Regionale del Coisp Calabria Giuseppe Brugnano e dal Segretario Provinciale dello stesso sindacato di Messina Gaetano Barbagallo, emesso subito dopo il contatto tra le tifoserie, era stato richiesto peraltro di accertare eventuali responsabilità da parte del Sindaco Renato Accorinti o della società sportiva presieduta da Pietro Lo Monaco.
Questo nel dettaglio il testo della missiva:
“Il Coisp, sindacato indipendente di Polizia, in merito all’incontro di calcio Messina-Catanzaro valevole per il campionato “Lega Pro” e considerata partita ad alto rischio per i rapporti tesi tra le due tifoserie, espone quanto di seguito.
La tifoseria ospite giunta a Messina non è stata trasportata allo stadio per mancanza degli autobus e tale disservizio ha messo a rischio l’ordine pubblico, la sicurezza dei poliziotti, consociati e tifosi.
Fatto increscioso e grave è che tale disservizio, la mancanza dei pullmans, deriva da un disaccordo tra la società del Messina calcio e la locale Amministrazione comunale: tale atteggiamento non collaborativo collide con le disposizioni emanate dall’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive.
Atteso quanto esposto i firmatari del presente documento chiedono pubblicamente al Prefetto di Messina: d’intervenire immediatamente affinché si risolva, una volta per tutte, la sterile diatriba tra comune di Messina e la società di calcio, pericolosissima per la buona riuscita del servizio di ordine pubblico; l’individuazione degli eventuali responsabili di tale disservizio e, in presenza di responsabilità, l’eventuale rimozione dall’incarico.
In mancanza di soluzioni esaustive e risolutive il Coisp chiede che i poliziotti non vengano più impiegati nei servizi di ordine pubblico presso lo stadio di Messina in quanto altamente rischiosi.