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Il Catanzaro riparte da Sanderra: “Con il Messina concentrati e compatti”

Doveva essere la stagione della verità, ma fino a questo momento i programmi non sono stati rispettati. I primi mesi del nuovo campionato del Catanzaro si possono sostanzialmente racchiudere in queste poche parole. Dopo l’ultima buona annata, culminata con il quarto posto e l’accesso ai play-off, poi persi nella prima gara contro il Benevento, i giallorossi calabresi speravamo di poter partire bene in questa nuova Lega Pro unica ma, complici la sfortuna ed alcune scelte dell’ormai ex allenatore Francesco Moriero, la vetta è diventata una sorta di miraggio.

Kamara è l'elemento più atteso. Nel giorno dell'esordio di Sanderra suo il gol decisivo in extremis con il Barletta (foto UsCatanzaro.net)
Kamara è l’elemento più atteso. Nel giorno dell’esordio di Sanderra suo il gol decisivo in extremis con il Barletta (foto UsCatanzaro.net)

Proprio il trainer salentino, durante la sua breve esperienza nella città dei “Tre colli”, non ha saputo dare alla squadra quell’impronta “cattiva” che serve in una categoria nella quale l’agonismo è la caratteristica che non deve mai mancare. Così, dopo alcuni risultati negativi, con annesso pessimo gioco, il presidente Giuseppe Cosentino ha deciso di esonerare Moriero, chiamando al suo posto Stefano Sanderra, un allenatore che di promozioni se ne intende.

IL MERCATO – Il diesse Armando Ortoli, proprio per puntare alla promozione diretta o, quantomeno alla conquista dei play-off, ha avuto carta bianca sin dal primo momento. In Calabria, così, dopo le cessioni illustri di Fioretti, Vitiello, Germinale, Benedetti, Sabatino e Catacchini, sono arrivati Manuel Daffara, terzino destro di belle speranze, Gianluca Di Chiara, tornato dopo la breve parentesi dello scorso anno, Luca Ricci, Biagio Pagano, Dario Barraco, Mohamed Fofana, Diego Silva Reis, Carlo Ilari, Gabriele Pacciardi, Stefano Maiorano (atteso ex al San Filippo) e Diomansy Kamara. L’attaccante franco-senegalese è tornato nella sua Catanzaro dopo tanti anni tra il delirio dei tifosi che l’hanno accolto festosamente al suo arrivo. Certamente un parco calciatori importante per un obiettivo che può essere centrato. Partirà dalla panchina Squillace, anche lui reduce dall’esperienza messinese.

I giocatori del Catanzaro celebrano l'ultimo successo. Nonostante la discreta classifica la società ha deciso di sollevare Moriero dall'incarico. A Sanderra si chiedono gioco e risultati
I giocatori del Catanzaro celebrano l’ultimo successo. Nonostante la discreta classifica la società ha deciso di sollevare Moriero dall’incarico. A Sanderra si chiedono gioco e risultati

LA ROSA – PORTIERI – Bindi, Scuffia, Cannizzaro. DIFENSORI – Orchi, Calvarese, Rigione, Ferraro, Di Chiara, Daffara, Ricci, Squillace. CENTROCAMPISTI – Russotto, Vacca, Ilari, Pacciardi, Maiorano, Morosini, Yeboah, Barraco, Pagano; ATTACCANTI – Kamara, Silva Reis, Martignago, Fofana.

L’UNDICI INIZIALE (4-3-3) – Bindi; Daffara, Rigione, Ferraro, Di Chiara; Maiorano, Vacca, Pacciardi (Ilari l’alternativa); Pagano, Kamara, Barraco. A disposizione: Scuffia, Ricci, Squillace, Morosini, Martignago, Yeboah, Fofana. All.: Sanderra.

L’ALLENATORE – Abbiamo già parlato di Stefano Sanderra, una sorta di Messia in quel di Latina per le varie promozioni ottenute, non ultima quella che ha sancito l’approdo in B dei laziali. Il neo trainer giallorosso, che ha esordito con un sofferto 1-0 inflitto al Barletta, in sala stampa si è mostrato carico e fiducioso in vista della sfida di domenica contro un Messina insidioso per le grandi.

Ancora Kamara in azione contro il Barletta
Ancora Kamara in azione contro il Barletta

Queste le sue parole subito prima della partenza per Messina: Russotto non è stato convocato, mentre gli altri partono con noi, anche se qualcuno presenta degli acciacchi. Mi aspetto una prestazione migliore rispetto alla scorsa settimana, con una squadra più compatta, equilibrata e con un po’ più di pressing. Bisogna elevare il ritmo dell’intensità, specialmente in categorie come queste. A Messina serve grande concentrazione perché l’avversario da affrontare è particolare, aggressivo con dei buoni pregi. Presentano, però, anche qualche difetto e noi, proprio su questo, abbiamo lavorato per cercare di metterli in difficoltà. La compagine peloritana alterna risultati positivi e negativi, ma ha grande carattere. Poi gioca molto sugli attaccanti fisici come Corona e Bjelanovic, bravi per le sponde e non solo. Non ci sono mai partite facili. Ci vorrà tanta determinazione e concentrazione”.

La presentazione è stata realizzata da Matteo Brancati de la “Domenica Giallorossa”

Ogni settimana un collega ci presenta l’avversario di turno del Messina.

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