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Uno scatenato Venuti, Alosi e Costa firmano il tris del Milazzo con il Paternò

I mamertini avevano ipotecato la qualificazione grazie al 2-1 dell’andata. In semifinale affronteranno il Giarre, che ha eliminato un po’ a sorpresa il Siracusa. Nonostante l’inevitabile turn-over rossoblu propositivi, anche se il 3-0 finale è una punizione troppo severa per un buon Paternò, frenato anche dall’ottimo Sanfilippo.

Il pre-partita. Il Milazzo affronta il Paternò nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con il vantaggio dell’1-0 maturato all’andata in provincia di Catania. Il direttore generale Benedetto Bottari ha chiarito che la società di Costantino punta a restare in corsa sia in campionato che nella manifestazione tricolore. La vincente affronterà in semifinale il Giarre, sconfitto per 3-2 a Siracusa ma forte del 2-0 dell’andata. Ovvio turn-over per Alacqua, che lascia a riposo quattro titolari come Di Dio, Camarda, Dama (comunque convalescente) e Ciccone.

Milazzo-Paternò2
Una fase del match del “Grotta Polifemo”

La cronaca. All’8’ il primo sussulto, con la conclusione di Trotta alta di poco. Al 13’ ancora Paternò con una conclusione di Garrasi, puntuale la respinta di Sanfilippo. Al 20’ il Milazzo è in vantaggio grazie all’insistita iniziativa di Venuti, che prima colpisce di testa e poi dopo la respinta della difesa di piatto destro la piazza sotto il “sette” alla sinistra del portiere.  Al 24’ grande occasione per gli etnei, che potrebbero subito replicare con Trotta, ma l’estremo difensore smanaccia. Al 31’ ci prova D’Anna ma la conclusione viene respinta da Meo. Due minuti dopo dà ancora spettacolo Venuti, che prima supera un paio di avversari come birilli e poi impegna severamente il portiere ospite. Al 40’ Sinatra semina il panico in area mamertina e centra il palo alle destra di Sanfilippo. Si va al riposo sull’1-0.

In avvio di ripresa matura subito il raddoppio: al 6’ è Alosi a beffare Meo con una punizione tagliata dalla destra, che in pratica chiude definitivamente il discorso qualificazione con largo anticipo. All’11’ il primo avvicendamento con l’under Calamato che rimpiazza il coetaneo Lo Verde. Subito dopo sugli sviluppi del primo angolo per il Milazzo, Parisi prolunga di testa per Mangano che sfiora la traversa ed il possibile tris. Sul fronte opposto ancora un ottimo intervento di Sanfilippo sul neo-entrato Calamato, che manca la possibile rete della bandiera. Al 17’ è ancora Mangano ad impegnare Meo al termine di un bel contropiede ispirato dal solito Venuti. Sanfilippo si esalta anche sulle conclusioni di Opoku e Trotta mentre dall’altro lato è ancora Venuti a fare la barba al palo. Al 25’ staffetta tra capitani, con Camarda che rimpiazza Alosi, subentrano anche Furnari e Costa. Infine tocca a Fusto e Dama. Il match chiaramente non ha più da dire ma c’è tempo per apprezzare ancora la buona vena di Sanfilippo, che sfruttando i consigli di Di Dio potrà continuare a crescere al meglio. Al 43’ c’è tempo comunque per il tris con il tap-in di Costa sul traversone di Calderone, smarcato sulla destra da Dama, che nel recupero sfiorerà perfino il poker. Un punteggio fin troppo pesante per il Paternò, che però è calato sensibilmente alla distanza. I mamertini hanno comunque ampiamente legittimato la qualificazione.

Milazzo – Paternò 3-0 (andata 2-1)
Marcatore: al 20’ pt Venuti, al 6’ st Alosi, al 43’ st Costa.
Milazzo: Sanfilippo (’96), Calderone, Russo, Gualdi (’97), Dall’Oglio, Parisi, Bella (’95), D’Anna, Mangano (28’ st Costa – ’97), Alosi (25’ st Camarda), Venuti (35’ st Dama). In panchina: Di Dio, Salmeri (’96), Ciccone (’96), Isgrò (’96). Allenatore: Lorenzo Alacqua.
Paternò: Meo, Mirenna (’98), Isaja (’96), Sangiorgio, Genovese, Tornatore (33’ st Fusto – ’96), Garrasi (22’ st Furnari – ‘97),, Lo Verde (’95; 11’ st Calamato – ‘95), Opoku, Sinatra, Trotta. In panchina: Polessi, Virgillito (’97), Di Bella (’96), Moncino (’97). Allenatore: Francesco Pannitteri.
Arbitro: Antonino Puglisi; assistenti: Vincenzo Donzello e Roberto Speranza, tutti di Siracusa.
Note – Ammonito: al 26’ st Calderone. Corner: 3-6. Recupero: 1’ pt e 1’ st. Spettatori: 200 circa.

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