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Il Messina non riesce a scacciare le paure. In silenzio come prima di Reggio

Neanche contro l’ultima della classe il Messina è riuscito a ritrovare il sorriso. Anzi, l’1-1 del San Filippo con l’Aversa Normanna di Sasà Marra ha acuito le difficoltà di un gruppo incapace di imporsi al cospetto degli orgogliosi, seppur modesti campani, trascinati dall’ex De Vena. L’attaccante, arrivato ora al sesto centro del torneo, sfruttando un’autentica amnesia difensiva dei giallorossi, rappresenta uno dei maggiori rimpianti del mercato estivo, soprattutto alla luce di una squadra che, priva della necessaria vivacità in avanti, fatica terribilmente a trovare la via del gol.

Loris Damonte, alla prima marcatura in giallorosso, una delle poche note liete in casa Messina
Loris Damonte, alla prima marcatura in giallorosso, una delle poche note liete in casa Messina

Spezzato il digiuno che durava da tre gare, grazie al colpo di testa di Damonte sul corner di Bucolo, la rete su azione continua però a mancare dalla trasferta di Castellammare di Stabia. Una volta andato in vantaggio il Messina è poi sparito, non dando mai l’impressione di poter controllare il match, arretrando anzi colpevolmente il baricentro, vittima delle proprie paure. Un po’ come era avvenuto a Melfi e Cosenza. Pensare che proprio il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno in settimana aveva condannato quell’atteggiamento, auspicando una decisa inversione di marcia.

Dopo il primo tempo nell’undici di Grassadonia si è di fatto spenta la luce e l’Aversa ha guadagnato metri, sino a siglare il pareggio ed a sfiorare con De Luca il clamoroso sorpasso. Nemmeno il palo colto allo scadere da Benvenga, con una pregevole conclusione a giro, può costituire motivo di rammarico per i giallorossi, che hanno mostrato insufficiente personalità e sono apparsi sempre più in preda ad una crisi di nervi, come dimostra quanto avvenuto in occasione del tiro dal dischetto fallito da Orlando, con il risultato ancora fermo sullo 0-0.

Tanto impegno per Izzillo, che non sta però ancora rispettando in pieno le enormi aspettative estive
Tanto impegno per Izzillo, che non sta però ancora rispettando in pieno le enormi aspettative estive

L’ex di turno, dopo essersi procurato il penalty, ha chiesto di batterlo, calciando malamente a lato, nonostante il rigorista designato fosse Corona, che però aveva fallito l’appuntamento con il gol al San Vito con il Cosenza sette giorni prima proprio dagli undici metri, o in sostituzione lo specialista Stefani, già a segno contro la Casertana sempre su rigore. Situazione che ha dato il là alle polemiche nello spogliatoio.

Sciupate le chances offerte dal calendario per risalire in classifica, il Messina, dodicesimo, guarda adesso alla trasferta di domenica a Martina Franca che precederà gli impegni con alcune big. Una gara che verrà preparata in silenzio stampa per volere della società. Ritrovare la serenità è la prima missione. Fare di più è quanto mai doveroso.

Orlando prova a farsi largo. La punta originaria di Salerno ha però calciato a lato un rigore contro la sua ex squadra
Orlando prova a farsi largo. La punta originaria di Salerno ha però calciato a lato un rigore contro la sua ex squadra

Già in occasione della settimana che ha preceduto la trasferta di Reggio Calabria la proprietà decise di lavorare distrazioni e lontano dai taccuini dei cronisti: l’auspicio di tutto l’ambiente è che anche la cabala possa avere un suo peso e che in Puglia possa rompersi l’incantesimo, contro un avversario già condannato al declassamento in D nei mesi scorsi proprio per via del ko del San Filippo che coincise inoltre con l’aggancio alla Casertana in vetta e la conseguente conquista del primo posto. Il ripescaggio ottenuto in estate metterà di nuovo di fronte il Messina ad una formazione entrata in Lega Pro, proprio come l’Aversa Normanna, soltanto dalla porta di servizio ed in lotta serrata per evitare una nuova cocente retrocessione.

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