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Orlandina, lascia anche il vice-presidente Curasì dopo il benservito allo staff tecnico

Sembra ormai irreversibile la crisi del club paladino. Dopo il buon pareggio strappato alla Gioiese la proprietà ha incredibilmente sollevato dall’incarico l’allenatore Antonio Alacqua ed i suoi collaboratori: una scelta non condivisa da Curasì, che ha annunciato il suo passo indietro. Non mancano le critiche all’ormai ex presidente Romagnoli: “Vorrei rimarcare la poca disponibilità a portare avanti un progetto approvato all’unanimità, relativo alla pianificazione ed al saldo di tutti i debiti pregressi, previo accordo con i creditori”. Plauso invece ai giocatori, anche a chi ha già lasciato una barca che continua a mostrare falle che potrebbero presto portarla alla definitiva rinuncia al torneo.

L'ormai ex vice-presidente dell'Orlandina Roberto Curasì
L’ormai ex vice-presidente dell’Orlandina Roberto Curasì

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diramato dal vice-presidente dell’Orlandina Roberto Curasì:

“Io sottoscritto Roberto Curasì, preso atto del fallimento del mio tentativo di salvare dal baratro l’Nfc Orlandina, rassegno le dimissioni da Vice-Presidente della Società paladina.

Alla base di questa scelta, le divergenze di vedute con l’attuale proprietà riguardo la gestione tecnica, economica e strutturale della squadra. In particolare, la scellerata scelta di esonerare lo staff tecnico al completo, nonostante la mia forte opposizione, mi ha fatto riflettere sulla bontà del progetto a me presentato precedentemente. Ringrazio mister Antonio Alacqua, il prof. Ignazio Princiotta e Massimo Caio per la loro grandissima professionalità, dimostrata ogni giorno sul campo nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare quotidianamente.

Alacqua e Princiotta sono stati entrambi sollevati dall'incarico nonostante l'ottima gestione in una situazione societaria imbarazzante
Alacqua e Princiotta sono stati entrambi sollevati dall’incarico nonostante l’ottima gestione in una situazione societaria imbarazzante

Relativamente alla passata gestione, vorrei rimarcare la poca disponibilità da parte dell’ex presidente a portare avanti un progetto approvato all’unanimità, relativo alla pianificazione ed al saldo di tutti i debiti pregressi, previo accordo con i creditori. Questo progetto era la condizione necessaria e insostituibile per tornare ad avere un rapporto con il paese, con i tifosi e con i commercianti di Capo d’Orlando, in modo da poter ripartire da zero.

Inoltre, e lo dico grande amarezza, anche il paese non ha agevolato il mio lavoro né mi ha dato una mano per ottenere dei risultati migliori di quelli che ad oggi abbiamo potuto riportare. Spesso mi sono ritrovato alla sbarra degli imputati per questo folle atto d’amore che non sono riuscito a portare positivamente in fondo. Un paese che sa solo criticare, sta permettendo di fatto a questi personaggi di infangare il glorioso passato dell’Nfc Orlandina e di distruggere il presente e soprattutto il futuro di questo storico e blasonato club.

Vorrei infine fare un grande plauso al parco giocatori al completo, tedeschi inclusi, che fino alla fine ha tentato in tutti i modi di venire incontro alle esigenze della Società, scendendo in campo con orgoglio e difendendo i colori dell’Orlandina con dedizione.

Per  questo ritengo sia meglio per tutti che io mi faccia da parte, sperando che qualcun altro sia in grado di salvare questa Società che mi sta molto a cuore. In bocca al lupo a chi verrà dopo di me”.

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