L’Orlandina non riesce a dare continuità al primo successo stagionale colto sul campo di Cremona e cede in casa col punteggio di 67-81 contro Avellino e volge subito il suo sguardo alla prossima gara, fra 7 giorni, ancora in casa, con la Juve Caserta, unica squadra della serie A ancora al palo dopo cinque giornate.
Al termine di una settimana difficile, in cui con Flynn ancora ai box, Freeman e Hunt non hanno preso parte agli allenamenti e Bianconi si è fermato venerdì per un problema al polso, l’Orlandina ha trovato un’avversaria straripante per energia e morale dopo l’exploit casalingo con l’Olimpia Milano e ha perso nonostante per ben due volte la gara sembrava riaperta. È comunque un giorno da ricordare per Capo d’Orlando, Marco Strati ragazzo orlandino classe 1995, ha esordito in Serie A, rendendo meno amare la serata biancoazzurra.
Il match inizia con Austin Freeman che punta il ferro e appoggia al tabellone per i primi due della serata. Gli ospiti iniziano subito a correre e con la coppia Harper-Anosike (12 punti, 6 a testa) scappano subito via (8-12 dopo 4’). L’Orlandina con l’aiuto dei propri tifosi tiene botta: intercetta Freeman in difesa, vola in contropiede e alza l’alley-oop per la schiacciata di Hunt che scalda ancora di più l’ambiente al palazzetto. Freeman realizza in acrobazia nonostante un contrasto piuttosto duro subito, Nicevic segna quattro punti in sequenza e il primo quarto si chiude 16-22 per gli ospiti.
Nel secondo quarto importante break di Avellino in apertura con Hanga e Trasolini (16-29 al 12esimo). Freeman spezza il digiuno e realizza da solo un controparziale di 7-0 con una penetrazione, un canestro dalla media e uno dalla lunga distanza (23-29 al 14esimo). La Sidigas, però, è precisa dal perimetro e con Harper e Cavaliero si riporta avanti (23-37). Il carattere dell’Orlandina esce ancora allo scoperto: Hunt e Freeman portano a 6 le lughezze di distanza tra le due compagini (31-37 al 17esimo). Altre due triple per gli ospiti, ma prima dell’intervallo arrivano i canestri di Hunt e Burgess a fissare il parziale sul 35-44.
Al rientro dopo la pausa lunga grande intensità sul parquet con l’Upea che vuole riaprire il match, i ragazzi di coach Griccioli alzano l’intensità in difesa e con Archie, Burgess e uno strepitoso Hunt ricuciono lo strappo e si portano sul -1 (43-44 al 22esimo). Parziale 0-15 di risposta degli ospiti che tentano l’ennesimo strappo alla gara (43-59). Mini break dell’Upea con Archie e un and 1 di Burgess, ma gli ospiti dilagano. Bradford Burgess con una tripla chiude il terzo quarto sul 51-65.
Nell’ultimo quarto dopo un 1’ di gioco nell’ultimo periodo è andato a segno Banks per Avellino e Nicevic per l’Upea. Non ha voglia di mollare anzitempo l’Upea e prova ancora con una serie di buone difese a riaprire la gara (58-67). Il copione però sembra già scritto, ogni qualvolta l’inerzia del match potrebbe cambiare ecco che arrivano i canestri avversari dall’arco. Sono quattro le triple in fila della Sidigas che chiudono di fatto il match (58-79 al 36esimo). Negli ultimi scampoli di gara bagna il suo esordio in A Marco Strati, classe, prodotto del settore giovanile orlandino che gioca in doppio tesseramento con l’Agatirno nel massimo campionato regionale.
Upea Capo d’Orlando – Sidigas Avellino 67-81
Parziali: 16-22; 35-44; 51-65
Upea: Archie 10, Freeman 19, Hunt 14, Burgess 12, Basile, Soragna 6, Nicevic 6, Pecile, Strati, Motta ne, Karavdic ne. All. Griccioli.
Sidigas: Anosike 18, Gaines 5, Cadougan, Gioia ne, Hanga 14, Banks 13, Harper 20, Cavaliero 9, Cortese ne, Trasolini 2, Lechthaler, Severini. All. Vitucci