La formazione Berretti del Messina sfiora il colpaccio contro la capolista Lecce ma viene fermata da un arbitro, a dir poco, arrogante. Il Messina fa proprio tremare i locali ed, alla fine, è proprio l’arbitro a determinare il risultato finale. La cronaca: il Messina fa la partita e già al 14′ un tiro di Scarbaci sfiora il palo. Al 16′ bel diagonale di Aleo e grande risposta del portiere Kirone. Al 18′ il Messina passa in vantaggio. Angolo forte e teso di Bonanno con Aleo che trova l’impatto migliore di testa ed insacca sul secondo palo. Intorno alla mezz’ora insistono i giallorossi ed hanno l’occasione per il raddoppio quando D’Angelo effettua una gran sgroppata sulla fascia ed arriva al tiro in diagonale che il portiere devìa in angolo, con Scarbaci e Bonanno che erano in solitudine in area avversaria. Al 36′ si vede il Lecce con un tiro dal limite, ben parato da Scardino. Al 41′ il Lecce pareggia con un’azione viziata da un fallo di mano a centrocampo di Cassano che, nell’occasione, recupera così palla e, mentre l’arbitro fa cenno di continuare, lancia in area Parlati che controlla e con un rasoterra sul palo più lontano supera Scardino. I dieci minuti maledetti continuano con l’inizio della ripresa quando al 7′ il Lecce va in vantaggio, cross dalla destra e Cassano di testa mette la palla all’incrocio dei pali. Il Messina reagisce e cerca il pareggio. Al 18′ veloce scambio D’Angelo-Scarbaci, con il tiro di quest’ultimo che supera di poco la traversa. Nei minuti finali succede di tutto. Al 38′ Gitto, centralmente, supera Cassano e si ritrova sul dischetto del rigore con il solo portiere davanti, ma lo stesso centrale difensivo leccese in scivolata da dietro atterra il terzino messinese, sarebbe rigore ed espulsione per la chiara occasione da gol, invece, il mediocre direttore di gara Palumbo, inspiegabilmente, fa riprendere il gioco con la rimessa del portiere. Passano solo cinque minuti ed al 43′, dopo un veloce scambio con Bonanno, è ancora Gitto a penetrare in area, ma viene stretto ed atterrato dalla coppia centrale Cassano-Morello. Anche in questo caso l’arbitro fa segno di continuare ed, anzi, interrompe solo dopo le veementi proteste dei peloritani ed ammonisce Ardiri. Quindi, sconfitta immeritata per la squadra di Mister Spada che, adesso, potrà avere la consapevolezza, se manterrà la concentrazione necessaria, di poter lottare alla pari con le grandi del girone.
LECCE-MESSINA 2-1
Reti: 18′ pt Aleo (M), 41′ pt Parlati (L), 7′ st Cassano (L).
Lecce: Kirone, Carrozzo, Pascali (19′ st Muci), Pirretti, Cassano, Morello, Parlati, Toscano, Cuppone, Capristo (25′ st Sindaco), Stefanì (27′ st Chiaritti). All. A.Morello
Messina: Scardino, D’Angelo, Gitto, Bellamacina, Aleo (40′ st Ardiri), Sciotto, Lia, Sindoni (15′ st Giove), Bonanno, Scarbaci (19′ st De Salvo), Mosca. All. G. Spada
Arbitro: Carlo Palumbo accompagnato dagli assistenti Maurizio Gramegna e Fabrizio Natilla.