Il sinistro di Volpe sotto la Curva Sud che batte Castelli e capitan Montervino che alza la Coppa al cielo dell’Arechi in tempesta. Sono queste le due ultime istantanee dell’avventura della Salernitana nella Coppa Italia di Lega Pro. I campioni in carica entrano in gioco contro il Messina, formazione che già lo scorso anno bagnò il debutto dei granata allora allenati da Stefano Sanderra.
Le parate di Berardi regalarono al club del cavalluccio marino il passaggio del turno ai rigori, il primo di una cavalcata terminata in trionfo, grazie all’affermazione contro il Monza. Un trofeo da difendere che, nonostante l’ampio turnover, vedrà la Salernitana agguerrita a conservare quanto ottenuto nella passata stagione.
“VOGLIAMO PASSARE IL TURNO”. Leonardo Menichini ha lanciato la sua sfida. Il tecnico granata, entrato nel mirino della critica dopo il ko nel “friday night” contro il Lecce, vuole riscattarsi immediatamente. Il campionato resta in primo piano, ma la manifestazione tricolore rappresenta una buona valvola di sfogo, in particolare per tutti quegli elementi che faticano a trovare spazio in campionato. “Abbiamo la coccarda tricolore sul petto e non possiamo permetterci di sottovalutare questa competizione – ha sottolineato il trainer di Ponsacco nel pre-gara – Abbiamo preparato la gara per ottenere il massimo, superare il turno e fare una buona prestazione”.
SPAZIO AI GIOVANI. Una voglia matta di riscattarsi che va a sbattere con le necessità di preservare alcuni titolari in vista della fondamentale sfida di Matera. Restano a casa Gori, Lanzaro, Bovo, Favasuli, Negro e gli acciaccati Nalini e Gabionetta, dalla formazione “Berretti” (impegnata in contemporanea nel recupero di campionato con la Juve Stabia) sono stati chiamati il portiere Ronchi, il centrocampista Svonja e il gioiellino Cappiello, attaccante di talento che potrebbe avere finalmente la possibilità di debuttare con la prima squadra. Diciannove i convocati da Menichini, in cui spiccano i rientri degli esperti Mounard e Ginestra, calciatori importanti ma finiti ai margini.
Confermato il duttile 4-3-1-2, davanti al dodicesimo Russo, spazio al quartetto difensivo con Colombo a destra, Franco a sinistra e la coppia Tuia–Trevisan al centro. Sostanziali le novità in mezzo al campo, con Giandonato che orchestrerà avanti alla difesa accompagnato dal giovane Svonja (possibile la staffetta con Grillo) e da Castiglia, al rientro dal 1’ dopo esser finito fuori squadra. In avanti, Mounard agirà fra le linee, pronto ad innescare il duo formato da Ginestra e Mendicino.
Questa la Probabile formazione (4-3-1-2): Russo; Colombo, Tuia, Trevisan, Franco; Svonja, Giandonato, Castiglia; Mounard; Ginestra, Mendicino. Allenatore: Menichini.
La presentazione è stata curata da Alessandro Mosca – Metropolis Quotidiano.
Ogni settimana un collega ci presenta l’avversario di turno del Messina.