Ha ottenuto un grande successo la serata che ha visto protagonista il pianista iraniano Ramin Bahrami e che ha accesso con la luce del talento il Teatro “Vittorio Emanuele”. L’evento di musica classica รจ stata organizzata dall’Accademia Filarmonica di Messina e dall’Associazione “Bellini” in collaborazione con l’E.a.r. Teatro peloritano ed ha inaugurato la Stagione Concertistica 2014/2015. L’artista ha proposto un ampio repertorio di Johann Sebastian Bach ed, in particolare, le sue “Invezioni a due e tre voci”. Il Maestro Piero Rattalino, che ha seguito l’artista nella sua formazione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ne ha cosรฌ parlato: “Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non lโho domato; e spero che continui ad essere comโรจโ.ย Il Maestro Bahrami, sul palco del Vittorio Emanuele, รจ apparso inarrestabile nel suo magistrale equilibrio, esplorando e rendendo proprie le โInvenzioniโ di Bach. Queste miniature inestimabili per qualunque musicista, nella prima parte della performance, sono a 2 voci e, nella seconda, sono a 3 voci (tecnicamente chiamate โSinfonieโ) e camminano quasi mai parallele, si alternano e si inseguono a tempi sfalsati. Bahrami ha rievocato lo stile contrappuntistico con cui queste opere sono nate ma le ha abbellite con la sua espressivitร raffinata. Lโinterprete si รจ dimostrato superbo esibendosi anche nella trascrizione personalissima della โMarcia Persianaโ di Strauss Junior. In conclusione il talento 38enne ha dato vita allโ โAria sulla quarta cordaโ di Bach che ha lasciato unโatmosfera sognante. Prossimamente l’Accaemia Filarmonica di Messina e lโAssociazione โBelliniโ intratterrano gli appassionati della musica della cittร in riva allo stretto con Paolo Marzocchi il 31 ottobre e con i Quintorigo il 7 novembre.