I primi tre impegni stagionali sono già andati in archivio e per la Costa d’Orlando di coach Giuseppe Condello il bilancio è certamente positivo. Due vittorie ottenute in casa contro Crotone e Cocuzza ed una sconfitta di misura nel derby col Milazzo rappresentano il personale borsino della formazione biancorossa che in questi primi 120 minuti di campionato ha avuto modo di prendere coscienza delle difficoltà che il campionato di serie C Nazionale possa riservare. La squadra del presidente Mauro Giuffrè ha indiscutibili potenzialità tecniche che, col passare degli allenamenti e gli incontri di campionato, stanno emergendo sempre più ma appare chiaro che oltre alle individualità di spicco sia la forza del collettivo la principale arma da fuoco. Sono diversi i giocatori infatti che da diversi anni militano con profitto tra B e C ed il gruppo paladino settimanalmente sta proponendo un diverso attore protagonista che balza alla ribalta delle cronache sportive. Col pieno recupero anche del forte esterno Lorenzo De Lise il roster è definitivamente pronto a giocarsi le proprie carte in questo campionato che non finisce di riservare sorprese per tutte le pretendenti alla vittoria finale, come dimostrano i risultati delle prime tre giornate.
Ciliegina su una torta ben imbandita dal direttore sportivo Giuseppe Condello è sicuramente il play-guardia Antonio Fazio che più di ogni altro in organico concorre a diventare autentico profeta in patria, giocando per il team della sua città. Il forte giocatore orlandino infatti dopo aver girato tanto in carriera, militando anche in B1 e B2 oltre ad aver esordito da giovanissimo in A con l’Orlandina, quest’estate ha accettato con entusiasmo la chiamata della Costa per difendere i colori della sua città. Il ragazzo loda lo spirito della giovane società paladina.
“Il progetto allestito dal presidente Giuffrè mi ha colpito subito, ci sono basi solide e grande serietà. Ritorno a casa dopo 7-8 anni in cui ho girato tanto fuori casa. La situazione logistica è perfetta per me, considerato che oltre agli impegni sportivi voglio anche concludere la carriera universitaria: Alla Costa ho trovato mentalità ed organizzazione superba, come se fossimo in B2, non è cosa da poco”.
L’ex Marsala conosce a menadito il torneo di serie C, categoria che lo ha visto calcare da grande protagonista il parquet in diverse stagioni nelle quali è sempre risultato tra i migliori interpreti nel suo ruolo.
“La serie C in questi anni ci ha sempre riservato una squadra ammazza campionato, penso all’Aquila Palermo o prima a Trapani. Quest’anno invece non è facile trovare una sola squadra, in realtà sono diverse le compagini attrezzate e nessuno è scarso pur investendo meno. Penso all’Fp sport che ha vinto a Palermo o a Milazzo che sta facendo molto bene. Tutti siamo in lotta per il massimo obiettivo e con questo equilibrio potrebbe essere facile rimanere fuori dai playoff se non si fa attenzione. Come squadra vogliamo disputare un campionato di vertice ma siamo consapevoli che 4-5 squadre sono di ottimo livello”.
Il play con ampi trascorsi all’Amatori Messina loda il gruppo biancorosso e elenca le qualità del team di coach Giuseppe Condello.
“Siamo tutti giovani ma non alle prime armi, l’esperienza c’è perché in tanti abbiamo calcato parquet anche di B2 o maggiori, penso a Marinello, Vazzana o Antinori. Stiamo bene insieme e passiamo diverso tempo anche fuori dal campo. Abbiamo recuperato anche De Lise, già mio compagno a Marsala, lui ci regala talento e fisicità ulteriore. Abbiamo qualche problema sotto canestro con l’infortunio a Colombo che andrà valutato dallo staff. La cosa positiva è che ci stiamo divertendo tutti insieme”.
Sulla squadra Fazio scommette ad occhi chiusi, a patto che non manchi mai la voglia di lavorare in palestra e di remare tutti nella stessa direzione.
“E’ una tipologia di squadra simile all’Amatori Messina (stagione 2011/2012) senza un cinque puro ma con dei pivot adattati. Corriamo tanto in campo e giochiamo in transizione, un gioco che non si vede tanto in categoria. Nessuno ha ruoli fissi ma aiutiamo il compagno. Coesisto bene con l’argentino Dominguez, ragazzo di valore e grande lavoratore. Si sta ben ambientando ed inizia anche a parlare la lingua, credo che abbia tutte le carte in regola per fare strada in Italia”.
Prossimo impegno delicato in casa dell’Acireale, una squadra di grandi tradizioni con un tabù da sfatare.
“In carriera non ho mai vinto al PalaVolcan, sarebbe l’ora di inverire il trend. Loro sono un ottimo gruppo in relazione al budget ed hanno un grande allenatore che è Peppe Foti. Sono giovani, il più grande è classe ’90 ed in casa si esaltano. Non dobbiamo farli correre e gasare, sarà una gara difficile”.
Ultima battuta sui valori del torneo, ancora è presto per stilare graduatorie di merito ma le favorite sono tutte in lotta e ben agguerrite.
“Credo che a fine del girone d’andata ed inizio del ritorno si capiranno i valori definitivi. Pur con qualche ko di troppo vedo Patti, Green Palermo e Cefalù in pole position ma a farla da padrone è l’equilibrio del girone, prevedo grande battaglia ed incertezza su tutti i campi”.