E’ stata una delle note più positive della vittoriosa trasferta fiorentina della Waterpolo Despar Messina. Rosaria Aiello, punto di forza della squadra peloritana e del setterosa, con la tripletta messa alle spalle del portiere toscano, ha, definitivamente, rotto il ghiaccio dopo le quattro marcature in Coppa Italia e quella in campionato contro la Sis Roma.
“In realtà, non sono mai stata una grande realizzatrice, ma, piuttosto, una giocatrice che lavora per le compagne.. Non nego, però, che segnare tre gol mi abbia fatto immenso piacere ed è stato un contributo importante. Magari ci prendo gusto”
Che valenza ha la vittoria di Firenze nell’economia del campionato?
“I valori stanno venendo fuori, giornata dopo giornata. Sapevamo che le nostre antagoniste sarebbero state soprattutto Imperia e Padova ( le uniche a punteggio pieno dopo tre turni) ed è fondamentale rimanere agganciati alla vetta. La gara con le liguri è arrivata troppo presto e sappiamo com’è finita, meglio non pensarci più. Quella con le venete, invece, è tra qualche settimana e, ritengo, per quella data, che avremo una compattezza di squadra superiore. Comunque la stagione è lunga e confidiamo di essere al top nel momento clou, cioè nei play-off, obiettivo ancora molto lontano”.
L’impatto con la nuova realtà a Messina dopo l’esperienza con l’Orizzonte Catania ?
“Ambiente positivo e gruppo splendido. Società e allenatore ci stanno vicini e ci seguono costantemente. Scegliere la Waterpolo Despar Messina è stata una giusta intuizione. Non mi sono allontanata troppa da casa e sto bene anche perché i miei affetti sono sempre con me”.
Sabato alla piscina Cappuccini arriva il secondo derby della stagione, un match particolare per te che, in pratica, sei cresciuta con l’Orizzonte…
“Di una cosa sono certa. Non sarà come la partita di Coppa Italia che abbiamo vinto con un scarto ampio e con relativa facilità ( 12-4 ). Le etnee, adesso, hanno qualche freccia in più al loro arco e anche lo spirito che metteranno in vasca sarà diverso. Sarà un match impegnativo, e per centrare la vittoria, dovremo giocare ad altissimo livello. Ma, in definitiva, sono proprio queste le gare, quelle più adrenaliniche, che tutte le atlete vorrebbero disputare “.