Alla vigilia della sfida con Capo d’Orlando la Virtus Bologna rinnova il suo Consiglio di Amministrazione, e lo presenta nella sede di Isokinetic, membro della Fondazione Virtus. E’ l’occasione per presentare per la prima volta Alessandro Crovetti, nuovo consigliere delegato della società. “Grazie a Isokinetic che ci ha ospitato, ecco il nuovo Cda”. Apre così le danze il Presidente Renato Villalta: “Oggi formalmente abbiamo chiuso un capitolo e ne apriamo un altro. Non parliamo più del passato. Parliamo del presente e del futuro. Questo è un anno importante per noi: abbiamo allestito una squadra che darà il massimo in campo e che anche la settimana scorsa non ha sfigurato contro Sassari. Dobbiamo raggiungere prima possibile la salvezza. L’approccio di domenica è stato positivo. Abbiamo fatto una squadra con un budget che voleva contenere il più possibile i costi. Questa “spending review” sarà proseguita nelle prossime settimane e nei prossimi mesi grazie all’insediamento di Alessandro Crovetti, che oltre che un amico è anche un ottimo professionista. La società ha scelto il meglio che c’era sul mercato, specialmente per la sua esperienza straordinaria”.
Alessandro Crovetti si presenta raccontandosi: “Quando sono stato nominato nel Consiglio di Amministrazione il primo pensiero è stato che, lavorando in Lega con Porelli, l’ho sentito parlare di Virtus per cinque anni almeno. Mi ha parlato di questo mito. Lo stile Virtus che Porelli ci ha insegnato: regole, coerenza, onestà nel portare avanti un lavoro d’insieme. Era direttore generale della Vu Nera, il presidente era Achille Canna, ma coinvolgeva comunque tutti. Lo stesso facemmo in Lega, dove lavoravamo per il bene comune. Erano altri tempi ma questo spirito è quello che mi animerà anche oggi in Virtus. Non sarò un “one man show”, ci confronteremo e dialogheremo su tutto”.
Ma il nuovo consigliere delegato racconta anche l’emozione per la proposta ricevuta: “Quando sono stato chiamato non ci credevo. Ho fatto un colloquio di tre ore con Albertini e Villalta e subito dopo ho chiesto quarantott’ore per pensarci. Non perché non volessi venire, ma perché mi chiedevo se sarei stato all’altezza di quanto mi veniva chiesto. Nella mia storia ci sono tre V. La prima è di Virtus, la seconda è di Villalta, con cui collaborammo profondamente quando fu il primo Presidente della Giba. La terza V è quella di Valli: 5 campionati con lui. 4 a Ferrara e uno a Montegranaro. Anche questo è un legame particolare che mi porto dietro”. Infine, un auspicio alla stagione che viene: “Sarà un anno di grandi battaglie, ma l’obiettivo per cui siamo qui tutti e cinque è di portare prima possibile la Virtus più in alto nel campionato italiano. I risultati si raggiungono con il tempo e la continuità. Oggi inizia un nuovo corso, è un anno zero. Diamoci una continuità, diamoci organizzazione, anche sul piano del marketing. Io vivrò a Bologna e sarò tutti i giorni in sede. A disposizione di tutti”.