Il capitano biancorosso in vista dell’esordio stagionale a Capo d’Orlando spiega: “Affronteremo una squadra neopromossa ma esperta, ma potremo contare anche in Sicilia sull’apporto del nostro pubblico”.
Domenica il debutto in campionato in serie A a Capo d’Orlando. Dopo quaranta giorni di preparazione, finalmente, l’ora X sta per scattare e, anche nello spogliatoio della Giorgio Tesi Group, l’atmosfera è comprensibilmente elettrizzata. Nella conferenza stampa della vigilia, tocca al capitano Ariel Filloy descrivere i momenti che precedono l’esordio ufficiale.
“Finalmente si parte -spiega il capitano biancorosso- e dico “finalmente” perché è più di un mese che ci stiamo allenando e stiamo lavorando duramente per arrivare preparati a questo debutto. C’è tanta voglia di scendere in campo per i due punti, dopo un bel periodo di rodaggio, che ci ha visto chiudere in bellezza il nostro pre-campionato con le ultime vittorie. Penso però -prosegue Filloy- che domenica a Capo d’Orlando sarà un’altra storia: non dobbiamo farci illusioni dopo i successi che abbiamo conquistato recentemente! In campionato le cose cambiano, anche perché nelle amichevoli si sa che gli stimoli sono diversi, le squadre hanno nelle gambe più o meno fatica, non si rischiano i giocatori acciaccati, e quindi gli esiti possono essere influenzati da tanti fattori. Vincere fa piacere, sempre, ma finora ha contato il giusto”.
A proposito di giocatori acciaccati, in questo pre-campionato anche Pistoia ha avuto qualche problema. Per Filloy, tuttavia, questo non deve costituire un alibi: “Sicuramente più tempo si riesce a lavorare tutti insieme e meglio è, ma se le cose sono andate così non possiamo farci niente. Semmai -sono le parole del capitano- possiamo e dobbiamo approfittare di questi ultimi giorni, di questi ultimi allenamenti, per migliorare ulteriormente la nostra chimica e mettere a punto gli accorgimenti necessari per affrontare al meglio la difficile gara di domenica”.
A livello di spogliatoio, quello di Pistoia è un gruppo completamente rinnovato, ma la sensazione è che ci sia da parte di tutti tanta voglia di lavorare: “E’ proprio così -concorda Filloy- ho trovato da parte di tutti grandissima voglia di mettersi a disposizione dei compagni, di far parte di un meccanismo, di giocare non per sé, ma per la squadra, e questo è sicuramente molto positivo. Anche i più giovani, anche i ragazzi americani che magari non conoscono la realtà italiana, mi hanno colpito per lo spirito di squadra e la voglia di fare quello di cui la squadra ha maggiormente bisogno”.
Capo d’Orlando è una squadra neo-promossa, che ha mantenuto, almeno nel gruppo degli italiani, un assetto ben definito con molti dei protagonisti dello scorso campionato. Da Basile, a capitan Soragna, passando per Pecile e Nicevic, si tratta di giocatori di grande esperienza e personalità: che partita sarà?
“Sarà sicuramente una partita difficile -dichiara Filloy- anche perché affrontiamo una trasferta lunga e di fronte troveremo una squadra di grandissima esperienza, con tanti giocatori che conoscono benissimo la serie A. Servirà una partita in cui dovremo essere bravi a correre molto, a trovare punti facili, a comandare noi il ritmo del gioco. Sappiamo anche -prosegue il giocatore argentino- che tanta gente ci seguirà e ci sosterrà nonostante questa sia una delle trasferte più scomode del campionato, e questo ci dà grandissima forza e carica per dare il massimo e partire subito con il piede giusto”.
Chiusura dedicata ad un pensiero da capitano: alla prima di campionato con la pesante eredità di Toppo e Galanda da raccogliere, cosa cercherà di trasmettere ai compagni Ariel Filloy?
“Cercherò di trasmettere ai miei compagni la voglia di fare, di dare sempre qualcosa in più. Dovremo tutti capire che domenica sarà un qualcosa di diverso rispetto a quanto visto fino a una settimana fa, e quindi ognuno di noi dovrà alzare la propria asticella. Tutto questo -spiega Ariel- senza mai perdere fiducia e tranquillità, anche nei momenti difficili”.