L’Igea Virtus sfida il Giarre sul neutro di Trecastagni per mantenere la vetta della classifica e la distanza di sicurezza dalla seconda piazza. Si giocherà al “La Carlina” a seguito dell’inagibilità dello stadio “Regionale”. La scelta della società ospitante di emigrare proprio a Trecastagni, trovando l’ospitalità della locale compagine, è stata motivata con la concreta possibilità di una nutrita presenza di tifosi barcellonesi. Proprio per questo, i gialloblu hanno lanciato un appello alla loro gente al fine di affollare in massa il “La Carlina” per far sentire il proprio sostegno alla squadra. Sul fronte igeano, invece, dopo l’esaltante vittoria ottenuta in rimonta sui cugini del Milazzo, l’entusiasmo è comprensibilmente alle stelle. E non potrebbe essere altrimenti, del resto. Entusiasmo, è vero. Morale a mille, è verissimo. Ma tanta umiltà. Quella che predica mister La Spada, quella che predica la società con in testa il presidente Nino Grasso.
Il massimo dirigente giallorosso, anche nel suo tradizionale discorso del venerdì alla squadra, ha voluto ribadire i concetti che fin qui hanno caratterizzato il cammino della creatura giallorossa: umiltà, determinazione, fame di vittoria, voglia di emergere e soprattutto forza e unione dello spogliatoio: «Anche oggi ho ribadito alla squadra di stare calmi e di tenere i piedi per terra – ha affermato Grasso- per noi è sicuramente un momento d’oro, ma dobbiamo sempre tenere i piedi per terra e tenere presenti i nostri obiettivi. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Ci sarà da lottare fino alla fine e per questo serve il supporto di tutti».
Consegnata agli archivi la storica vittoria contro il Milazzo, l’Igea Virtus guarda all’impegno in casa del Giarre: «Sarà una partita ostica, difficile. Dovremo mettercela tutta e dobbiamo essere pronti e consapevoli di affrontare una buona squadra che avrà anche il supporto del pubblico amico, addirittura esortato attraverso un comunicato a sostenere i propri giocatori a Trecastagni».