Buone indicazioni per il Messina di Grassadonia nel test infrasettimanale disputato a Mili Marina contro il Città di Messina, formazione che milita adesso in Eccellenza. 9-2 il risultato finale di un match nel quale il tecnico campano ha riproposto il 4-3-3 già impiegato con profitto contro il Lecce. Nel primo tempo spazio all’attacco titolare con le buone prove di Corona ed Orlando, nella ripresa in grande evidenza l’ex attaccante del Teramo Marco Gaeta, autore di ben quattro marcature. Chissà che il suo tesseramento non sia adesso più vicino. Buona la cornice di pubblico, nonostante la serata fredda del “Garden Sport”. A bordo campo anche il patron Lo Monaco, la dirigenza al completo e l’ex Peppe Quintoni, che si allena adesso con il Città di Messina.
Considerata la convocazione di Lagomarsini in Rappresentativa, tra i pali spazio nuovamente all’esperto Iuliano. Nella retroguardia Benvenga e Marin esterni, De Bode ed Altobello centrali. Nel settore nevralgico il trio composto da Damonte, Nigro e Bucolo, con Vincenzo Pepe a supporto di Orlando e Corona. Nel finale di frazione l’ex Pro Vercelli è stato spostato peraltro sulla corsia di centrocampo, mentre sull’altra fascia è stato schierato Nigro. Provato così anche il 4-4-2, che potrebbe rappresentare la soluzione ideale per la trasferta di Castellammare di Stabia, se lo staff tecnico dovesse propendere per uno schieramento meno offensivo rispetto a quello varato sabato scorso al San Filippo.
In avvio è andato subito a segno “Re Giorgio”, su corner di Pepe. Al 20’ il raddoppio di Orlando in contropiede, viziato però da un sospetto fuorigioco. Il Città di Messina ci ha provato con i tiri di Calogero e Cariolo, il primo respinto da Iuliano, il secondo a lato. Al 35’ pregevole conclusione a giro di Corona, deviata da Trovato in tuffo, sugli sviluppi De Bode ha concluso alto di testa. Al 40’ miracolo di Iuliano su Cariolo, bravo a sfruttare un cross di Fleri. Sul ribaltamento gol di Damonte, ancora dopo una battuta dalla bandierina di Pepe. Al 45’ infine l’altra marcatura di Orlando sul cross dell’ex Avellino, apparso davvero in gran spolvero.
Nel secondo tempo il Messina è sceso in campo con tante novità: Cane, Stefani ed Enrico Pepe in difesa, Izzillo, Bortoli e Donnarumma a centrocampo, Bonanno (come sempre molto generoso), Gaeta e Paez in attacco, anche se spesso il primo agiva sulla linea mediana, trasformando il 4-3-3 di partenza in un 4-4-2. Tra il 57’ ed il 67’ ben tre marcature sotto misura per Gaeta: pregevole soprattutto l’ultima, di esterno. Infine la bella segnatura del venezuelano Paez al 69’. Un po’ di gloria poi anche per i giovani del Città di Messina, con La Rocca su rigore e Ballarò dai 30 metri. Nell’occasione la formazione allenata da D’Alessandro ha sfruttato un’indecisione della retroguardia del Messina, che nel finale ha schierato il terzo portiere Scardino. Da segnalare il leggero infortunio subito da Izzillo, che ha lasciato il campo in anticipo. Al 79’ infine il poker di Gaeta, davvero implacabile sotto porta. La punta scuola Milan, protagonista di un ottimo biennio al Renate, ha mostrato un fisico davvero imponente, che potrebbe renderlo il sostituto ideale di Corona e Bjelanovic, ancora a bordo campo, dove ha soltanto potuto posare per qualche foto ricordo con i tifosi accorsi a Mili.
Questa la formazione schierata nel primo tempo dal Città di Messina: R. Trovato, Nicolò, Romeo, Fragapane, Fleri, Costa, Romano, S. Trovato, Mastroieni, Calogero, Cariolo. Nella ripresa spazio, tra gli altri, per Costantino, Ballarò, D’Angelo, Galletta, La Rocca, Casale e Rizzo.