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Un Giro poco meridionale: la Sicilia ancora esclusa

E’ stato Vincenzo Nibali il grande assente alla presentazione del Giro d’Italia 2015 (98esima edizione). Il ciclista messinese nella giornata di domenica 5 ottobre è stato impegnato in una gara in Kazakistan e dunque, gli era impossibile essere in Italia il giorno successivo. Alla presentazione c’era, invece, Alberto Contador. Lo spagnolo ha già reso pubbliche le sue intenzioni per il prossimo anno: tentare la doppietta Giro-Tour. Il grande rivale dello “squalo dello Stretto”, dunque, sarà di sicuro alla partenza da Sanremo il 9 maggio, mentre non vi è certezza sulla partecipazione di Nibali. Il recente vincitore del Tour de France vorrà ripetersi alla Grand Boucle, ma vorrebbe anche ripetere il successo nella corsa rosa, ottenuto nel 2013.

Il percorso del Giro d'Italia 2015: come tradizione ignorato il Meridione da parte degli organizzatori...
Il percorso del Giro d’Italia 2015: come tradizione ignorato il Meridione da parte degli organizzatori…

Percorso – Sarà un Giro d’Italia all’insegna dell’equilibrio, in linea con quelli degli ultimi anni, con ancora meno trasferimenti e pensato per un ciclismo moderno. Come un’ideale “Classicissima” di tre settimane (si parte da Sanremo e si arriva a Milano) la Corsa Rosa ha nel percorso una sua narrativa socio culturale, storica e sportiva. Saranno Torino, Capitale Europea dello Sport 2015, e Milano, città che ospita l’Expo 2015, a fare da cornice alla passerella finale del Giro d’Italia.

Martini – L’indimenticato Commissario Tecnico Alfredo Martini sarà ricordato durante il prossimo Giro d’Italia con alcune iniziative legate alla sua figura. Una bella novità è rappresentata dal ritorno di una gran fondo sul percorso di una tappa del Giro, che si svolgerà domenica 24 maggio. Il percorso prevede partenza e arrivo da Aprica con l’ascesa del mitico Mortirolo.

Sicilia esclusa – Anche nel 2015 gli sportivi siciliani non vedranno passare i “girini”. La tappa in territorio campano (Benevento – San Giorgio del Sannio) sarà la frazione più meridionale. Era il 2011 quando un’entusiasmante tappa, con arrivo sul Monte Etna, esaltò le doti di scalatore di Alberto Contador. In quella nona frazione lo scalatore spagnolo mise una seria ipoteca sulla vittoria finale di quel Giro, staccando tutti sull’ultima salta, che portava i corridori al traguardo posto in quota, a Rifugio Sapienza. Quella resta, per adesso, l’ultima visita in Sicilia della massima competizione sportiva italiana. Forse la colpa di tutto ciò non è solo degli organizzatori, ma anche di amministratori ciechi, incapaci di comprendere l’enorme visibilità che un “passaggio” del Giro d’Italia potrebbe offrire a tutto il territorio.

Alberto Contador, che punta alla doppietta Giro-Tour, parla con Cadel Evans, che in questi giorni ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica
Alberto Contador, che punta alla doppietta Giro-Tour, parla con Cadel Evans, che in questi giorni ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica

Curiosità in numeri – 1 lo sconfinamento all’estero: Svizzera; 2 i giorni di riposo – lunedì 18 maggio e lunedì 25 maggio; 5 le partenze nella storia del Giro dalla Liguria – sarà la quinta volta, dopo Genova 1980, 1992, 2004 e Sanremo 1987; 5 le tappe di alta montagna (Fiuggi – Campitello Matese, Marostica – Madonna di Campiglio, Pinzolo – Aprica, Gravellona Toce – Cervinia e Saint Vincent – Sestriere); 7 le tappe per velocisti (Albenga – Genova, Montecatini Terme – Castiglione della Pescaia, Grosseto – Fiuggi, Civitanova Marche – Forlì, Montecchio Maggiore – Jesolo, Tirano – Lugano e Torino – Milano); 7 le tappe di media montagna (Rapallo – Sestri Levante, Chiavari – La Spezia, La Spezia – Abetone, Benevento – San Giorgio del Sannio, Forlì – Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari), Imola – Vicenza (Monte Berico), Melide – Verbania); 7 gli arrivi in salita (Abetone, Campitello Matese, Vicenza – Monte Berico, Madonna di Campiglio, Aprica, Cervinia e Sestriere); 29 le vittorie straniere al Giro d’Italia; 68 le vittorie italiane al Giro d’Italia; i chilometri a cronometro (17,6 a squadre “Riviera dei Fiori” e 59,2 individuale Treviso – Valdobbiadene); i chilometri delle due tappe più corte (Rapallo – Sestri Levante e Tirano – Lugano); i chilometri della tappa dedicata a Gino Bartali, La Spezia – Abetone; i chilometri della tappa più lunga (Grosseto – Fiuggi) – la quota del Passo del Mortirolo, Montagna Pantani di questa edizione la quota del Colle delle Finestre, Cima Coppi del Giro 2015; i chilometri totali – i metri di dislivello di questa edizione.

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