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L’Igea Virtus si impone in rimonta nel derby con il Milazzo. In 3.000 sugli spalti

In avvio Parisi con un superlativo destro al volo porta in vantaggio i mamertini, ma poi viene spedito anzitempo negli spogliatoi per una doppia ammonizione. Di Salvo al 18′ aveva fatto esplodere il “D’Alcontres” per il momentaneo 1-1, propiziato dallo scatenato Genovese. La superiorità numerica ed il sostegno del pubblico hanno agevolato la rimonta dei barcellonesi, che in avvio di ripresa trovano il gol decisivo con Crinò. I giallorossi si isolano in vetta con tre punti di margine sullo stesso Milazzo, Catania San Pio, Siracusa e Scordia.

Parisi con una grande conclusione al volo porta in vantaggio il Milazzo (foto Carmelo Lenzo)
Parisi con una grande conclusione al volo porta in vantaggio il Milazzo (foto Carmelo Lenzo)

Il pre-partita. Al “D’Alcontres” torna dopo 14 anni il derby tra Igea Virtus e Milazzo e per l’occasione la cornice di pubblico è quella delle grandissime occasioni, con quasi 3.000 spettatori sugli spalti. Squadre accolte sul terreno di gioco da una splendida coreografia dei calorosissimi sostenitori locali: palloncini giallo e rossi per celebrare una formazione capace fin qui di collezionare, proprio come i mamertini co-capolista, tre vittorie ed un pareggio in quattro gare. Maglia bianca, pantaloncini rossi e calzettoni gialli per i locali; tradizionale divisa a righe verticali rosse e blu per gli ospiti, che indossano poi calzoncini e calzettoni blu.

La cronaca. Fin dall’avvio i ventidue mostrano grande agonismo. Al 4’ il Milazzo conquista un calcio di punizione nella trequarti avversaria, quasi a ridosso del vertice sinistro dell’area barcellonese: sulla battuta di Alosi eurogol di Parisi, con un destro al volo, che si è insaccato sul primo palo, dove Galipò viene colpevolmente sorpreso. Marcatura celebrata ovviamente sotto il settore occupato dai sostenitori rossoblu.

 Di Salvo realizza la rete del momentaneo pareggio dell'Igea Virtus, sfruttando un rimpallo in area ed anticipando il marcatore (foto Carmelo Lenzo)
Di Salvo realizza la rete del momentaneo pareggio dell’Igea Virtus, sfruttando un rimpallo in area ed anticipando il marcatore (foto Carmelo Lenzo)

Al 7’ la risposta, sempre su calcio piazzato, dei locali, con Di Dio che blocca a terra il sinistro dalla distanza, debole, dell’ex compagno di mille battaglie Frassica. Al 12’ si spegne a lato il sinistro al volo di Paolo Genovese. Dama e compagni appaiono più solidi ed organizzati, mentre i padroni di casa provano a reagire con iniziative personali, un po’ velleitarie, sospinti dal calore del loro pubblico. Al 17’ la prima vera azione manovrata dei barcellonesi con il solito Genovese che si libera al meglio a ridosso del vertice destro dell’area ma il suo diagonale è bloccato ancora una volta agevolmente da Di Dio. È il preludio al gol del pareggio, che arriva un minuto dopo. Incontenibile Genovese sulla corsia destra, dove semina tre avversari: il suo cross, rimpallato, si trasforma in un assist al bacio per Di Salvo che, a tu per tu con Di Dio, non sbaglia, facendo letteralmente esplodere il “D’Alcontres”. Milazzo punito alla prima disattenzione ma pari meritato in virtù della grande reazione dei giallorossi, che hanno preso in mano le redini del match. Bisogna poi attendere il 33’ quando D’Anna, in acrobazia, conclude debolmente a lato. Subito dopo i mamertini restano in dieci: ingenua la seconda ammonizione rimediata da Parisi, per un tocco di mano. Ospiti costretti quindi ad affrontare un’ora di derby in inferiorità numerica. Al 39’ viene allontanato anche il tecnico ospite, che paga amaramente un gesto di stizza. Al 44’ ci riprova Genovese ma questa volta Di Dio può controllare senza patemi, nonostante un rimbalzo difettoso. Le squadre vanno al riposo sull’1-1.

Strepitosa la cornice di pubblico per il derby che dopo 14 anni metteva di fronte nuovamente Barcellona e Milazzo, i due principali centri della provincia (foto Carmelo Lenzo)
Strepitosa la cornice di pubblico per il derby che dopo 14 anni metteva di fronte nuovamente Barcellona e Milazzo, i due principali centri della provincia (foto Carmelo Lenzo)

Nonostante l’inferiorità numerica e le lacune mostrate sulla corsia sinistra dal Milazzo, nessun cambio nel corso dell’intervallo. In avvio di ripresa l’Igea passa subito in vantaggio con Crinò, che di testa sfrutta al meglio un calcio d’angolo, ribaltando definitivamente l’andamento dell’atteso derby. Sul fronte opposto termina alto il destro di Alosi dal limite, dopo un bello spunto sulla sinistra di Venuti. Al 9’ doppio avvicendamento tra gli ospiti, con Frisenda e Laquidara che prendono il posto di Dama e Venuti. Tra il 10’ e l’11’ doppia ghiotta chances per i locali, con Biondo prima e Crinò poi che sfiorano il tris con due conclusioni a giro. Al 13’ è invece D’Anna dalla lunga distanza a sfiorare il 2-2, con il pallone che si spegne di un soffio a lato. I mamertini completano i cambi al quarto d’ora, con Camarda che rileva Alosi. La Spada risponde inserendo Di Stefano (subito incisivo) per Biondo. Al 20’ grande opportunità in contropiede per Paolo Genovese, la cui conclusione viene ribattuta dall’attento Dall’Oglio. Altra macroscopica opportunità in contropiede al 23’ per Di Salvo, il cui tiro supera anche Di Dio, ma viene poi rintuzzato da Russo in extremis. Al 27’ Frisenda prova ad impegnare Galipò ma l’Igea non corre particolari rischi. Al 29’ meritata standing ovation per Genovese, probabilmente il migliore in campo: a rimpiazzarlo Carrello. Al 31’ potrebbero segnare tutte e due le squadre: prima viene respinta una conclusione di Dall’Oglio, smarcatosi a centro area sugli sviluppi di un corner, poi Di Dio blocca una debole conclusione di Di Stefano, arrivata al termine di un contropiede irresistibile. Al 42’ ghiotta l’opportunità sprecata da Impalà, che di sinistro non riesce a sfruttare il pregevole assist di Frisenda. In questa fase supremazia territoriale dei mamertini, con l’Igea che cerca il tris in contropiede. Al 47’ bel destro di Salmeri e palla che si spegne di un soffio a lato. Al 50’ Antonio Genovese, appena entrato in campo, viene subito spedito negli spogliatoi dopo uno scontro con Laquidara. I tre minuti di recupero diventano sei ma il risultato non cambia. L’Igea si impone per 2-1, sfruttando al meglio la superiorità numerica. Tripudio per il pubblico barcellonese.

Crinò con un imperioso stacco di testa ribalta definitivamente l'andamento della sfida del "D'Alcontres" (foto Carmelo Lenzo)
Crinò con un imperioso stacco di testa ribalta definitivamente l’andamento della sfida del “D’Alcontres” (foto Carmelo Lenzo)

Igea Virtus – Milazzo 2-1

Marcatore: al 4’ Parisi (M), al 18’ Di Salvo (I), al 1’ st Crinò (I).

Igea Virtus: Galipò (’95), Lanza, Pandolfo, Cardia, Ravidà, Frassica, Di Salvo (’96; 48’ st Genovese Antonio – ’97), Accordino (’97), Crinò, Biondo (18’ st Di Stefano), Genovese Paolo (29’ st Carrello). In panchina: Scibilia, La Spada (’95), Serraino, Benenati. Allenatore: Carmelo La Spada.

Milazzo: Di Dio, Parisi, Russo, Dall’Oglio, Dama (9’ st Frisenda), Salmeri (’96), Impalà (’97), Alosi (15’ st Camarda), Bella (’95), D’Anna, Venuti (9’ st Laquidara). In panchina: Sanfilippo (’96), Calderone, Ciccone (’96), Rotuletti (’97). Allenatore: Alacqua.

Note – Allontanato al 39’ il tecnico del Milazzo Alacqua. Espulsi al 50′ st Antonio Genovese (I) ed al 34’ pt per doppia ammonizione Parisi (M). Ammoniti: all’8’ Lanza (I), al 22’ Parisi (M), al 4’ st Di Dio (M), al 30’ st Di Salvo (I), al 43’ st Bella (M). Corner: 3-4. Recupero: 2’ pt e 6’ st.

Arbitro: Bodini di Verona. Assistenti: Carpinato e Nucifora di Acireale.

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